Liguria

Fiamme nel savonese: situazione in via di risoluzione

E due elicotteri. Roghi riprendono in più punti

Redazione Ansa

 Continuano a bruciare i boschi dell'entroterra di Albenga. Il vasto incendio che ha già distrutto 400 ettari di bosco e macchia mediterranea ha ripreso in più punti nonostante l'incessante lavoro di vigili del fuoco e volontari dell'Antincendio boschivo. Stamani, alle prime luci, si sono alzati in volo uno dei Canadair che, stante l'emergenza, fanno base a Villanova d'Albenga e due elicotteri ad aiutare il lavoro a terra. Con il passare delle ore i canadair in azione sono diventati tre. L'incendio ha danneggiato due appartamenti a Borgoverde e distrutto una baita, tutto nel comune di Villanova di Albenga. Le fiamme aveva costretto a sfollare circa 100 persone: in 4 restano fuori casa, sono gli abitanti dei due appartamenti danneggiati. Sul caso è stata aperta un'inchiesta per incendio colposo, ma non è escluso il dolo. I sindaci di Villanova e di Albenga, Pietro Balestra e Riccardo Tomatis hanno definito l'incendio "Una cosa mai vista, una situazione infernale con fiamme alte fino a 20 metri, un vero disastro".

   L'incendio è in via risoluzione 
Saranno i droni con telecamera termica che stasera, terminato il lavoro del Canadair, individueranno possibili riprese e focolai nel grande incendio che ha bruciato oltre 430 ettari di bosco e macchia nella piana d'Albenga. L'incendio sembra essere in via di risoluzione ma per tutta la notte resterà in vigore l'allarme di interfaccia a protezione dell'abitato. Sul posto resta un canadair, che cesserà i lanci all'imbrunire, gli elicotteri dell'Aib e ovviamente Vigili del fuoco e squadre Aib, coordinati dall'Unità di Comando Locale allestita da sabato scorso nell'aeroporto Villanova d'Albenga. La sala operativa della Protezione civile sarà attiva per tutta la notte.

   Bruciati vigneti, olivi e impianti agricoli 
 "Vigneti doc danneggiati in località Marixe ad Albenga, lungo la strada per Arnasco, così come tanti uliveti, diverse segnalazioni di aziende agricole che hanno perso frutteti, impianti irrigui, attrezzature e strutture aziendali". Questo un primo bilancio tracciato da Cia Liguria dei gravi danni all'agricoltura albenganese a causa del terribile incendio che ha devastato molte aree boschive e rurali del comprensorio, una intera area compresa tra i comuni di Arnasco, Villanova d'Albenga e Ortovero. "In molti casi - si legge nella nota del presidente provinciale Sandro Gagliolo - gli agricoltori e produttori hanno messo a repentaglio la salvaguardia della propria incolumità per difendere i terreni, le coltivazioni e i mezzi agricoli, con il fronte di fuoco che si stava avvicinando". Gli agricoltori sono stati "sostenuti dalle forze di intervento emergenziale e dai volontari della protezione civile che li hanno aiutati a salvare case e animali e varie dotazioni agricole. Come Cia Savona stiamo collaborando alla conta dei danni che segnaleremo ai sindaci dei territori interessati: gli agricoltori ringraziano gli stessi amministratori locali e tutte le squadre di intervento per l'impegno e la vicinanza in queste drammatiche 72 ore. A ora è difficile una stima e una quantificazione esatta dei danneggiamenti alle filiere agricole, che risultano, a una prima analisi, davvero ingenti e che arrivano in un momento già difficile per molte imprese e produttori.". In queste ore sono in corso i sopralluoghi di Cia Savona nelle zone agricole maggiormente colpite dall'incendio.
   

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