Liguria

Ponte: avvocato Castellucci, crollato per un vizio costruttivo

Giovanni Accinni difende l'ex ad Giovanni Castellucci

Redazione Ansa

 "Credo che tutti desiderino potere avere un accertamento della verità, quindi una giustizia con verità nel rispetto effettivo delle regole del processo e perciò anche del contraddittorio delle parti nel rispetto di quelli che sono effettivamente i fatti e non una forma di vendetta". Lo ha detto Giovanni Accinni, l'avvocato che insieme a Guido Carlo Alleva difende l'ex ad di Aspi Giovanni Castellucci, prima dell'inizio del processo per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime).
    "Speriamo di chiarire in contraddittorio - ha continuato l'avvocato prima di entrare a Palazzo di Giustizia - e speriamo questa volta in modo oggettivo. Se saranno, come noi siamo certi, rispettate le regole per le quali la colpevolezza deve essere accertata legalmente e fuori dalla favola, e quindi nel rispetto dei fatti, emergerà che il ponte è crollato per un vizio costruttivo. Questa è la ragione per la quale 43 persone sono morte in un modo spaventoso e assurdo. L' ingegnere Castellucci non ha nessuna responsabilità penale rispetto a quanto gli è stato contestato. Il rispetto per chi è morto in un modo tanto assurdo è di una compartecipazione totale. Faccio presente che anche l'innocente se venisse condannato diventerebbe a sua volta una vittima". 
"Oggi si inizia a parlare di fatti, finalmente fuori da un processo mediatico, falsato e distorto, che fin dall'inizio ha ignorato la ragione del crollo del ponte, individuata dai periti del giudice dell'udienza preliminare nel grave vizio di costruzione risalente agli anni sessanta, occulto e occultato, mai diagnosticato da nessun tecnico prima della tragedia" ha aggiunto di fronte al palazzo di Giustizia di Genova il legale dell'ingegner Giovanni Castellucci, Guido Carlo Alleva. "Questo basta, di per sé, a sollevare Castellucci, che aveva un ruolo apicale in un gruppo globale, da ogni responsabilità. Perciò è importante che l'attenzione resti alta e lo svolgimento del processo accessibile" ha concluso.
   

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