Liguria

Grillo: al processo per stupro sfilano nuovi testi

Tempio, attesa deposizione Cc Milano che raccolse la denuncia

Redazione Ansa

(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 06 LUG - Inizia una nuova udienza del processo per violenza sessuale di gruppo su due ragazze che vede imputati Ciro Grillo, figlio di Beppe, e tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, che si sta celebrando al Tribunale di Tempio Pausania.
    Oggi davanti alla Corte presieduta dal giudice Marco Contu, a latere Nicola Bonante e Marcella Pinna, compariranno altri testi chiamati a deporre dal procuratore Gregorio Capasso. Nessuno degli imputati è in aula.
    Attesa la deposizione della luogotenente dei carabinieri Cristina Solomita, della Compagnia Duomo di Milano, che ha raccolto la denuncia della ragazza italo norvegese e che ha poi svolto i primi accertamenti tecnici sulle celle telefoniche degli imputati e delle due ragazze. In aula sarà sentito anche un maresciallo dei carabinieri del Reparto territoriale di Olbia che ha svolto i primi rilievi nella villa della famiglia Grillo, in Costa Smeralda, dove si sarebbe consumata la violenza di gruppo.
    A seguire saranno registrate le deposizioni dell'amministratore del Billionaire, il locale dove i ragazzi si sono conoscuti la sera della presunta violenza, di un tassista che ha riaccompagnato al b&b le due ragazze dopo la notte trascorsa a casa di Grillo e di alcuni vicini che soggiornavano nel residence in quei giorni.

In aula a sorpresa gli imputati Capitta e Lauria

Sono arrivati a sorpresa in aula due dei quattro degli imputati del processo per violenza sessuale di gruppo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. I due ragazzi, hanno voluto essere presenti all'udienza ma non saranno interrogati oggi, né rilasceranno dichiarazioni spontanee. Seduti fianco a fianco fra i banchi del pubblico, nell'udienza che si sta svolgendo a porte chiuse, asssitono in silenzio alle fasi del processo.

Vicini di casa in aula, "non abbiamo sentito nulla" 
Nessuno dei quattro vicini di casa dell'appartamento della famiglia Grillo nel residence di Porto Cervo, dove si sarebbe consumata la violenza di gruppo sulle due ragazze, ha sentito o notato niente di anomalo la notte tra il 16 e 17 luglio 2019. Lo hanno dichiarato oggi pomeriggio in aula, chiamati a testimoniare dalla Procura di Tempio Pausania. Davanti alla Corte sono comparsi anche il tassista che accompagnò le due ragazze dal b&b di Palau, dove alloggiavano, sino a casa dell'amico Alex Cerruti, da dove poi avrebbero raggiunto il Billionaire, in Costa Smeralda. Il tassista ha detto di ricordare che le due erano un po' agitate, ma non ubriache. Fra i testimoni anche l'amministratore del Billionaire, Roberto Pretto, e tre carabinieri: il maresciallo Luca Levrini e Antonio Cossu, del Nucleo operativo del Reparto territoriale di Olbia, che fecero il sopralluogo nell'appartamento dei Grillo ed eseguirono le attività investigative e le trascrizioni dei file contenuti nei telefonini delle presunte vittime e degli imputati.

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