Liguria

Rustico abbandonato è bellezza paesaggio, Tar dà ragione a Mic

No al ricorso di privato a Varazze per ricostruzione con piscina

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 27 GIU - Niente permesso per nuovo cemento e stop al progetto di demolizione con ricostruzione e annessa piscina se un rustico in abbandono è inserito in una zona costiera di "notevole bellezza tra prati e pinete", perché è ''ciò che rimane di un modello insediativo che costituiva una unità inscindibile di paesaggio, rappresentato dall'opera dell'uomo nella natura". È la motivazione richiamata dal Tar della Liguria per confermare la legittimità dello stop a nuovo cemento in una zona di Varazze (Savona), in via Pini d'Aleppo.
    I giudici amministrativi hanno bocciato il ricorso di un privato contro il ministero della Cultura. La Soprintendenza di Imperia e Savona aveva negato il via libera al progetto prevedeva la demolizione e la ricostruzione di un rustico in stato di fatiscenza, con la realizzazione di una piscina. La Soprintendenza si era opposta sottolineando che il vincolo della zona riguarda un "tratto di fascia costiera di notevole bellezza" per la conformazione del terreno e la vegetazione formata da ampie pinete intervallate da prati.
    "La Soprintendenza non ha inteso significare che il manufatto, oggi allo stato di rudere, debba essere tutelato quale reperto o vestigia del passato, ma semplicemente che contribuisce significativamente alla definizione del paesaggio tutelato", spiega il Tar nella sentenza che respinge il ricorso del privato confermando la legittimità della linea del Mic.
    (ANSA).
   

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