Liguria

Diga Genova: Signorini, dibattito fantacomico è indispensabile

Con dimensioni attuali porto non ospita navi Terzo millennio

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 30 MAG - "Il dibattito cui assistiamo sulla nuova diga di Genova è un dibattito fantacomico". Lo ha definito così il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini parlando ai giornalisti in occasione del tour, a bordo della motonave Rosi jet, dei cantieri che stanno cambiando il porto di Genova, a partire dal più importante, non ancora aperto, della nuova diga.
    "Guardate bene questo incrocio - ha sottolineato Signorini - fra il terminal Bettolo e la diga attuale, perché è il cuore della città. Da qui si capisce che la nuova diga è indispensabile, guardando la distanza fra la banchina e il muro della diga: se mi tuffo a destra o a sinistra della barca tocco la riva. Questo è il canale di accesso a tutti i terminal commerciali di Sampierdarena, con l'attuale cerchio di evoluzione delle navi - cargo, passeggeri, traghetti e altro - che devono entrare nel bacino storico del porto. Queste dimensioni sono del tutto inidonee a ospitare il naviglio del Terzo millennio, non esiste pubblicazione scientifica che possa affermare il contrario, e anche un bambino di 9 anni capirebbe la servitù che sta subendo il porto di Genova per queste dimensioni". Oggi fra calata Bettolo e la diga il braccio di mare è largo 180 metri circa, quindi con una nave larga 60 metri ormeggiata a calata Bettolo, spiegano i tecnici, non possono transitare contemporaneamente altre navi in sicurezza. Con la nuova diga il cerchio di evoluzione delle navi, cioè lo spazio di manovra, arriverà a 800 metri di diametro, quindi compatibile con le navi da 400 e anche 450 metri di lunghezza. Confermati i tempi di realizzazione: il primo giugno partiranno le lettere di invito dell'Autorità portuale per indire la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva con l'obiettivo di aprire i cantieri fra fine anno e inizio 2023 per la fase A, la più consistente, da 950 milioni di euro di investimento, che prevede la realizzazione del primo tratto della diga (e la demolizione di quella preesistente) da completare entro dicembre 2026.
    (ANSA).
   

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