(ANSA) - GENOVA, 20 MAG - "Il Pnrr è lo strumento di
pianificazione del Paese? no, è un pezzo di finanziamento.
Abbiamo scelto di prendere una buona parte delle opere che
finanziavamo con il bilancio dello Stato e le abbiamo messe in
questo strumento che ci costa meno. E questa è stata una scelta
intelligente. Ma è un pezzo delle infrastrutture e deve essere
un pezzo perché se fosse solo questo sarebbe strumento
recessivo".L'ad di Webuild Pietro Salini critica il Pnrr durante
il suo intervento a un convegno sulle infrastrutture
sottolineando che il piano è "uno strumento di finanziamento di
cui solo 80 mld sono gratis. Il resto è debito, dev'essere
restituito. Quindi deve produrre delle utilità altrimenti
carichiamo sulla next generation un peso e non il futuro".
Immediata la risposta del ministro Enrico Giovannini: "nel mondo
delle imprese ci sono due modi di affrontare le sfide che
abbiamo davanti: in uno si riconosce che stiamo lavorando e ci
sono stati dei cambiamenti mentre l'altro è un approccio un po'
alla Bartali, dell' 'è tutto sbagliato, è tutto da rifare'. Non
posso non esprimere un senso di disagio per l'apparente
'schizofrenia' emersa da alcuni interventi. Talvolta sembra che
ci siano quelli che fanno e quelli che chiacchierano: questa
dicotomia pur nelle difficoltà, credo sia stata superata grazie
a Next Generation Eu, al lavoro che ha consentito di aggiungere
al Pnrr gli oltre 6 miliardi del Fondo sviluppo e coesione, così
come i 15 miliardi per le strade perché come giustamente ha
ricordato Salini nel Pnrr non c'erano i fondi. Non siamo stati
lì ad aspettare Godot, nella Legge di Bilancio abbiamo integrato
ciò di cui il Paese ha assoluto bisogno". (ANSA).
Salini critica Pnrr, Giovannini lo attacca citando Bartali
Ministro, c'è chi dice 'l'è tutto sbagliato, tutto da rifare'