Liguria

Gronda: Tomasi, cantiere potrebbe aprire a settembre

Il piano economico è fatto non ci sono più incertezze

Redazione Ansa

 "Il cantiere della Gronda potrebbe aprire a settembre". Lo ha detto l'ad di Aspi Roberto Tomasi, a un convegno sulle infrastrutture a Genova. "Il piano economico finanziario della società è stato consolidato il 31 marzo.
    Questo vuol dire che non ci sono più incertezze nella definizione dei progetti e la Gronda fa parte delle attività previste - ha detto - Le dichiarazioni che ha fatto il ministro sull'approvazione a luglio sono assolutamente in linea con le attività che stiamo facendo: a fine maggio emetteremo la relazione sulla validità del progetto" .
    "Ci sono due fattori fondamentali - ha ricordato Tomasi -: il dl 'Aiuti' ci da la possibilità di aggiornare coerentemente i prezzi. Poi a fine giugno presenteremo la validazione tecnica del progetto, assevereremo che è adeguato alle normative attuali e consegneremo la dichiarazione-relazione: ci saranno tutte le condizioni per partire. Un confronto con tutti gli stakeholder diventa fondamentale per mettere a terra questo progetto.  Innanzitutto - ha concluso - ad agosto potranno partire i lavori: cantieri preliminari, lotto zero esteso con Amplia ex Pavimental. Le modalità di aggiudicazione sono parte ulteriore del confronto che avremo col governo".

Giovannini, incertezza Aspi è stata sciolta 
"Sono in corso una serie di verifiche sulla Gronda autostradale di Genova, a luglio dovrebbero essere completate, però per favore distinguiamo tra le motivazioni che hanno fermato i lavori e gli investimenti della Gronda dal 'tema procedurale', perché la condizione di Aspi ha fermato una serie di attività a causa dell'incertezza del futuro della società, incertezza che ora è stata sciolta". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini al convegno 'Liguria infrastrutture: mobilità, ambiente, sicurezza'. "Se mettiamo ogni volta in un unico calderone tutte le problematiche nonostante le necessità di semplificazione - ha concluso Giovannini -, rischiamo di non capire cosa è cambiato e cosa ci fa essere un po' più ottimisti anche sulla Gronda".
   

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