Liguria

Apre la 'casa al mare' per i genitori dei pazienti del Gaslini

Il 'Covo degli orsi' ospiterà 32 famiglie

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 11 MAG - Una casa in legno rossa davanti al mare, in via del Tritone a Sturla, dove potranno essere ospitate 32 famiglie che hanno i bambini ospiti al Gaslini. Mamme, papà e fratellini potranno usufruire di un centro di accoglienza, con anche la possibilità di supporto psicologico, legale e medico, di servizi comuni, cucina, sala da pranzo, sale giochi, lavanderia, e di due livelli abitativi con camere dotate di bagno. È questo il nuovo "Covo degli Orsi", la casa di accoglienza realizzata dall'Associazione "La Band degli Orsi", che da oltre vent'anni accoglie e si prende cura delle famiglie con minori ricoverati presso l'Ospedale pediatrico e che è stata inaugurata questa mattina. "Questo non starà solamente un posto con dei monolocali a servizio di chi ne ha bisogno - ha spiegato il presidente dell'associazione, Pierluigi Bruschettini - ma sarà un luogo anche dove studiare il modo di aiutare chi ha difficoltà a riprendersi. Un conto è fornire aiuti pratici, come un letto, ma un altro è interpretare i bisogni di persone che, a volte, hanno anche difficoltà da esprimersi o che tacciono per timidezza o vergogna, e noi dobbiamo essere bravi ad aiutarli, e per quello servono specialisti, come quelli che siamo riusciti a mettere a disposizione". Il Covo, realizzato all'interno di un ex cantiere navale a pochi passi dal Gaslini, ha avuto l'aiuto di numerosi sponsor e il forte sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo. "Qui abbiamo una grande eccellenza, l'ospedale Gaslini, una presenza forte del volontariato - ha ricordato il segretario generale della fondazione, Alberto Anfossi - e per questo abbiamo creduto nel progetto investendo una cifra importante, circa 600 mila euro". A "varare" la nuova struttura il sindaco di Genova, Marco Bucci e il presidente del Gaslini, Edoardo Garrone, che ha ricordato come questa sia una "struttura fondamentale per il miglioramento dell'accoglienza delle famiglie dei nostri piccoli pazienti, un altro punto di riferimento importante per tutti quelli che hanno bisogno di assistenza multi specialistica, ma anche sociale". (ANSA).
   

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