Liguria

Sequestrate elettropompe cinesi spacciate per made in Italy

Arrivate in porto Savona e 'taroccate' in Piemonte e Veneto

Redazione Ansa

(ANSA) - SAVONA, 10 MAG - I Finanzieri del Comando Provinciale di Savona hanno sequestrato, nell'ambito di una complessa indagine a tutela del made in Italy e anticontraffazione, 1.726 elettropompe idrauliche custodite nei locali di due aziende di Tortona (Alessandria) e Albignasego (Padova). Al termine di una specifica attività svolta nei porti di Savona e Vado Ligure (Savona), assieme ai funzionari delle Dogane hanno sottoposto a controllo un container nel quale erano stoccate elettropompe idrauliche, prodotte da un importante gruppo industriale cinese, leader mondiale nella produzione di questi dispositivi, destinate a una società di Tortona, specializzata nella commercializzazione di questi articoli verso il Nord Africa ed il Medio Oriente. L'ispezione del container ha permesso di verificare che le pompe idrauliche risultavano identiche a due modelli pubblicizzati e commercializzati nel proprio sito Internet dalla società alessandrina, che riportavano tuttavia targhette metalliche con la denominazione stilizzata della società, la dicitura 'Made in Italy' e scritte che richiamavano i colori della bandiera italiana.
    Le Fiamme Gialle, seguendo il percorso commerciale del materiale hanno accertato che i dispositivi venivano spediti via treno dal porto di Vado Ligure all'Interporto di Padova, dove avveniva lo sdoganamento e l'introduzione dei beni nel territorio dello Stato. Le elettropompe venivano quindi trasportate nel capannone di una società di Albignasego dove venivano rimosse le etichette originali e tutto ciò che poteva ricondurre alla società produttrice cinese. Poi tutto veniva sostituito con componenti che rimandavano al made in Italy compresa la denominazione della società alessandrina. I legali rappresentanti delle società piemontese e veneta sono stati enunciati per frode in commercio e prodotti industriali con segni mendaci (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it