Liguria

Donna uccisa a coltellate in strada a Genova, fermato il fratello

L'episodio a Genova, nel quartiere Quinto. La vittima stava portando a spasso il suo cane quando è stata colpita a morte durante un litigio.

Redazione Ansa

 Una donna è stata uccisa a coltellate in strada a Genova domenica sera. E' accaduto a Quinto, in via Fabrizi. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, le volanti della polizia e gli agenti della Squadra Mobile. Fermato nella notte il fratello della vittima.

La donna, 34 anni, stava portando a spasso il cane quando è stata avvicinata dal fratello con il quale ha cominciato a litigare per motivi ancora da chiarire. L'uomo, un quarantenne, durante il diverbio l'ha colpita ferendola mortalmente. Ad assistere alla scena il marito e alcuni cittadini che udendo le urla dei due si sono affacciati alle finestre di casa ed hanno chiamato i soccorsi. Il fratello è stato fermato vicino al luogo dell'aggressione ed è stato portato in questura. 
 

Quella della scorsa sera non sarebbe stata la prima lite tra Alice Scagni e il fratello Alberto, 40. L'uomo, disoccupato, aveva già discusso animatamente con la sorella e i rapporti tra i due erano tesi. Secondo le prime informazioni pare che l'uomo fosse anche seguito per problemi psichici. Scagni è stato portato in questura dove gli investigatori della squadra mobile lo stanno interrogando insieme al pubblico ministero di turno.

Alice Scagni è stata colpita da almeno 17 coltellate. È quanto emerso dalla prima ricognizione fatta sul corpo dal medico legale Sara Lo Pinto che nei prossimi giorni effettuerà l'autopsia. La donna era sposata e aveva una figlia di un anno e quattro mesi. Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori della squadra mobile, coordinati dalla procura, Alberto Scagni avrebbe colpito dopo l'ennesima richiesta di soldi alla sorella. L'uomo, 42 anni, era disoccupato. I rapporti con Alice erano tesi da tempo. Scagni, leggendo i suoi post sui social, stava covando da settimane rancore ma anche una forma di mania persecutoria: era convinto che qualcuno lo spiasse, tanto che aveva anche fatto bonificare il suo appartamento a Sampierdarena da eventuali microspie. Un paio di giorni fa aveva pubblicato una sua foto con alle spalle una mazza da baseball e un coltello.

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