Liguria

Comunali: Genova; Bucci, contento sostegno Italia Viva

Renziani sostengono centrodestra. Paita, scelta coerente

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 20 APR - "Io sono molto contento del fatto che la nostra visione di città e soprattutto i nostri progetti per i prossimi cinque anni siano condivisi da una vasta maggioranza e anche da tanti altri partiti, questo è importante perché ci dà la il supporto per poter lavorare tanto, questa è la Genova del fare tutta allineata". Il sindaco di Genova Marco Bucci, candidato al secondo mandato alle prossime comunali, commenta così la notizia del supporto annunciato da Raffaella Paita, deputata di Italia Viva.
    Il partito di Renzi non sosterrà Bucci con il simbolo ma lo farà inserendo proprie figure all'interno delle liste. Paita ha detto che "Bucci ha fatto cose di sinistra": "E' vero - risponde il primo cittadino - ho sempre detto di essere più a sinistra dei "sinistri", perché abbattere la diga di Begato è una cosa importante, portare la Skymetro in Val Bisagno è una cosa importante, è questo ciò che interessa ai cittadini, le cose belle sono tali per quelli di destra e per quelli di sinistra, e soprattutto quando si parla di amministrazione bisogna parlare di cose fatte e della credibilità guadagnata, questo è quello che conta. L'onorevole Paita se n'è accorta, sono contento che abbia apprezzato e che lavorerà insieme a noi".
    Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, ha detto che "si tratta solo di una scelta civica fatta nell'interesse della città, tanto che il nostro simbolo non ci sarà anche se ci saranno nostri esponenti candidati nella lista civica di Bucci.
    Sosteniamo l'unica opzione che porta avanti una politica del fare. La ricostruzione del ponte, operazioni popolari, di una vera sinistra che fa fatti e non parole. La nostra scelta - ha spiegato la deputata di Italia Viva - è coerente con gli obiettivi che ci siamo dati, e con il lavoro che ho fatto su temi come le infrastrutture. La nostra è una scelta maturata insieme ai vertici nazionali. Il nostro orizzonte resta un modello alternativo a sovranismi e populismi, anche per i futuri appuntamenti elettorali. Certamente, nel Paese c'è bisogno di uno schieramento riformista del fare". (ANSA).
   

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