Liguria

Principe Alberto di Monaco alla Festa della Bandiera di Genova

Bucci: facciamo una cosa che serve alla città

Presentata Festa della Bandiera a Genova

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 14 APR - Le celebrazioni per la "festa della bandiera" inizieranno il 22 aprile alle 18.30, con lo srotolamento del vessillo dalla facciata del Palazzo della Regione e da quel momento Genova si colorerà con la croce rossa in campo bianco della bandiera di San Giorgio che poi sventolerà su 25 pennoni in città, sui bus e alle finestre delle case. Il Comune ne ha distribuite 12 mila. Poi il 23, giorno di San Giorgio, il principe Alberto di Monaco parteciperà alla cerimonia per l'investitura dei nuovi ambasciatori di Genova nel mondo a Palazzo Ducale e al termine, in piazza De Ferrari, ci sarà uno spettacolo di immagini, musica e fuochi d'artificio. E ancora: bande, uno spettacolo di pattinaggio creativo, gruppi storici di sbandieratori e musici.
    "La Festa della Bandiera sta diventando una caratteristica di Genova - ha detto il sindaco Marco Bucci - la bandiera rappresenta la nostra storia e la nostra tradizione e il fatto che la città si riunisca intorno a questo rappresenta la nostra visione di città. Unire per un obiettivo comune è quello che ha sempre fatto la bandiera nei secoli".
    "Questa è una bella festa che segna il ritorno alla primavera di libertà dopo il Covid - ha ricordato il presidente della Regione Giovanni Toti - che coincide con Euroflora. Avremo una straordinaria serata di fuochi d'artificio dal palazzo della Regione che saranno qualcosa di inedito con musica del Carlo Felice, ma anche infiorate in piazza".
    E la bandiera sarà anche al centro delle iniziative sportive tra le quali i tabelloni dello stadio Ferraris di Genova che la mostreranno al pubblico in occasione di Sampdoria - Salernitana e Genoa - Cagliari.
    Il sindaco ha parlato anche del costo dell'iniziativa. "I soldi noi li spendiamo perché servono alla città e questa iniziativa senza dubbio serve, tanto è vero che ne parlano tutti. Una cosa è certa: noi i soldi non li teniamo, ne abbiamo spesi in questi 5 anni molto più del doppio di quanti ne hanno spesi prima. Vuol dire capacità di trovarli e di spenderli e queste due cose non sono banali, infatti Genova nel Pnrr ha preso più soldi di Milano. I buoni amministratori devono essere capaci di trovare i fondi e di spenderli". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it