Liguria

Da auto a ospedali, le realtà nel mirino del Cyber crime

Bordi (Leonardo), in 85% casi difese abbassate per disattenzione

Leonardo: nasce a Genova la Cyber & Security Academy

Redazione Ansa

Automobili, aerei, fino ad acquedotti, ospedali e centrali elettriche: in una realtà sempre più digitalizzata anche il mondo fisico deve fare i conti con gli attacchi cyber. Come vere e proprie armi, anche gli invisibili bit possono prendere il controllo o colpire cose 'reali'. Sono alcuni dei pericoli della digitalizzazione e di cui, spiega Stefano Bordi, Direttore della Cyber & Security Academy di Leonardo, c'è ancora troppa poca consapevolezza: l'85% degli attacchi informatici supera le difese a causa di disattenzioni umane.
    "Spesso si pensa agli attacchi cyber come una sola questione di dati, come ricatti o furti di informazioni, ma sono ora in crescita anche attacchi capaci di bloccare o distruggere infrastrutture reali. Un settore che va sotto il nome di Cyber physical", ha spiegato Bordi. Un fenomeno reso possibile dall'incontro di due mondi: digitale e analogico.
    La digitalizzazione applicata al mondo fisico ha aperto una rivoluzione straordinaria, ad esempio l'interconnessione di macchinari all'interno di catena di produzione che possono essere monitorati e gestiti in tempo reale, oppure il controllo remoto della propria casa, ma porta con sé anche grandi sfide per la sicurezza.
    Due mondi che si incontrano portano tanti vantaggi, ma anche i loro 'nemici'. E così il mondo cyber entra in quello fisico: dalle porte di ingresso digitali. Sono diventati realtà attacchi che solo fino a poco fa erano pensabili solo nella fantascienza, come quello che a marzo ha penetrato la rete idrica della Florida e ha manomesso i livelli di acidità dell'acqua potabile.
    Automobili, aerei, persino ospedali e centrali elettriche ora sono altamente digitalizzati e il pericolo che possano essere controllati da malintenzionati dall'esterno esiste concretamente. (ANSA).
   

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