Liguria

Sanità: opposizioni in Regione, Toti elude domande

Serve la convocazione urgente di un Consiglio straordinario

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 25 FEB - "Liste d'attesa che continuano a crescere; mancate risposte sul personale; riorganizzazione della sanità territoriale imposta dall'alto, senza un dialogo con il territorio; e gestione dei fondi del Pnrr senza una programmazione". Così i capigruppo di minoranza in Regione Luca Garibaldi (Pd Articolo Uno), Ferruccio Sansa (Lista Sansa), Fabio Tosi (M5S) e Gianni Pastorino (Line Condivisa), dopo il comunicato di Toti su gli investimenti del Pnrr in Liguria per la sanità, in cui risponde ad alcune delle domande poste dalla minoranza in aula ma eluse. "Il quadro della sanità ligure continua a essere allo sbando, e troppe volte i ritardi e la mancanza di scelte da parte della Giunta Toti ricadono sull'offerta sanitaria e sui cittadini liguri. Toti non può pensare di gestire la sanità con i comunicati stampa. Chiederemo la convocazione urgente di un Consiglio Regionale straordinario per avere chiarezze e risposte sulla crisi della sanità ligure", "L'ultimo tassello - aggiungono i capigruppo- l'abbiamo visto oggi: in una commissione convocata tre giorni prima della scadenza della consegna dei progetti del Pnrr Sanita al governo, dove Toti ha presentato l'elenco delle Case della Salute e delle Case di Comunità a pacchetto chiuso, con un quadro con notevoli mancanze di copertura territoriale, a partire dall'entroterra. Un documento che, come si è visto anche dalla discussione, territorio e consiglieri di maggioranza e opposizione conoscevano. Pochi minuti dopo averlo comunicato alla Commissione, l'ha diffuso alla stampa, mentre lo stava illustrando ai sindacati. La gran parte dei sindaci liguri lo apprenderà domani sui giornali".
    "Per questo chiederemo di riportare la discussione sulla sanità ligure non sui giornali, ma in Consiglio e sul territorio", osservano.
    "Che la gestione della sanità ligure non funziona è evidente anche dall'applicazione del Piano Restart, con cui la Liguria avrebbe dovuto recuperare le prestazioni rinviate durante la pandemia per abbattere le liste d'attesa che invece continuano a cresce. Ed è ancora più evidente nella gestione del personale, con il ritardo dei concorsi e la mancata stabilizzazione degli operatori sanitari impiegati durante l'emergenza COVID", spiegano. (ANSA).
   

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