Liguria

Ballo ballo, anteprima del musical dedicato alla Carrà

Ispirato al film di Nacho Alvarez

Redazione Ansa

(ANSA) - SANREMO, 05 FEB - Sul palco dell'Ariston durante la serata finale ci sarà spazio per un omaggio a Raffaella Carrà, mito della musica e della televisione italiana: Raffaella Carrà, legato all'anteprima mondiale del musical Ballo Ballo, tratto dal film Explota Explota (prodotto da Tornasol, Indigo e Rai Cinema) di cui Valeria Arzenton, fondatrice del gruppo ZedLive, ha acquisito i diritti esclusivi in ambito musical.
    Sulle note di indimenticabili brani portati al successo da Raffaella Carrà - Ballo Ballo, A far l'amore comincia tu, Rumore, Fiesta, riarrangiati ad hoc dal maestro Leonardo De Amicis - e con l'ultimo cameo cinematografico dell'artista, apparso nel film di Nacho Alvarez, cui il musical Ballo Ballo si ispira, andranno così in scena le coreografie firmate per l'occasione da Laccio - uno dei giovani direttori artistici e coreografi italiani più eclettici e poliedrici - con l'amichevole coordinamento artistico di Sergio Iapino, che sarà in platea. Un progetto in esclusiva per il Festival di Sanremo, una ideale "apertura" del tour globale che, restrizioni pandemiche permettendo, debutterà tra fine 2023 ed inizio 2024, per poi trasferirsi sui principali palcoscenici di tutto il mondo.
    "Questo musical - il primo in Italia prodotto da una donna - vuol essere un antidoto naturale contro il lungo periodo pandemico che tanto tristemente ha colpito la collettività, penalizzando anche i teatri e lo spettacolo dal vivo in generale. E' energia pura - spiega Arzenton - che si irradia al mondo attraverso i successi e lo sguardo sorridente di Raffaella. Un'opera italiana fatta di bellezza, talento ed eccellenza, destinata a calcare i palcoscenici internazionali di maggior prestigio. Oggi più che mai sentiamo il peso e l'onore di rappresentare un'opera che celebrerà per sempre la musica, la classe, l'ironia e la vitalità di Raffaella Carrà, un'artista che è stata icona, mito e ispirazione per me e per moltissime donne di ogni generazione". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it