(ANSA) - SAVONA, 28 GEN - Militari del Comando Provinciale
della Guardia di finanza di Savona, nell'ambito dei controlli
nei confronti dei soggetti percettori dei 'Bonus Spesa
Covid-19', hanno scoperto 299 persone che hanno ottenuto
indebitamente il bonus dichiarando di trovarsi in condizioni di
indigenza tali da non consentire neanche il minimale
approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità.
I 299 'furbetti del bonus' sono emersi dall'esame delle
3.800 istanze acquisite dal Gruppo di Savona e dalle Tenenze di
Finale Ligure e Cairo Montenotte in 16 comuni della provincia,
per un ammontare complessivo di oltre 800 mila euro.
Le principali anomalie rilevate nelle autocertificazioni
prodotte per accedere al bonus hanno riguardato l'indicazione di
componenti del nucleo famigliare risultati poi fittizi, l'omessa
indicazione della percezione di altri sussidi pubblici o false
dichiarazioni circa il patrimonio posseduto. In particolare,
cinque persone residenti in Valbormida hanno omesso di
dichiarare il possesso di depositi bancari/postali per
complessivi 75 mila euro, che avrebbero escluso in diritto al
sussidio. In un altro caso, due conviventi, uno dei quali
percepiva anche 'indennità di cassa integrazione, avevano
entrambi presentato istanza e ottenuto il contributo. Un terzo
soggetto beneficiario del bonus spesa, risultava aver già
percepito disoccupazione e reddito di cittadinanza. I 299
soggetti che hanno ottenuto indebitamente il buono spesa per un
importo di oltre 65 mila euro sono stati segnalati agli Enti
Comunali erogatori per il recupero delle somme indebitamente
percepite ed è stata loro contestata di indebita percezione di
erogazioni pubbliche, che prevede una sanzione amministrativa da
un minimo di 5.164 euro a un massimo di 25.822 euro. (ANSA).
'Furbetti del bonus spesa', Gdf Savona ne scopre 299
In un caso beneficiari avevano 75 mila euro in banca