Liguria

Spezia: Agudelo e Verde firmano la rinascita di Motta

I complimenti di Platek al tecnico che un mese fa era esonerato

Agudelo con Verde e Bastoni festeggia il gol dell'1-1 contro il Milan

Redazione Ansa

(ANSA) - LA SPEZIA, 18 GEN - Quasi tre anni dopo, è ancora Kevin Agudelo la scoperta di Thiago Motta. Lanciato durante la breve esperienza al Genoa nel 2019, quando il brasiliano lo pescò dall'oblìo in cui lo aveva relegato il suo predecessore Aurelio Andreazzoli, e oggi come allora ripagato da gol e giocate. L'unica vittoria dell' esperienza rossoblù di Motta fu frutto di una rimonta, nella gara di esordio, contro il Brescia iniziata proprio con un gol del colombiano, il quale ha propiziato i due successi in trasferta contro le grandi, Napoli e Milan, che spingono lo Spezia più lontano dalla zona retrocessione "Quando sono entrato ho solo pensato a fare il massimo.
    Volevo il gol da tanto tempo, farlo a San Siro contro il Milan è stato bellissimo. Noi giocatori abbiamo imparato a conoscerci dopo un girone insieme, questa è la chiave per il salto di qualità", ha detto Agudelo. Dopo l'ottima prova col Napoli, ieri ha cambiato la partita con il suo ingresso in campo: suo il gol del pareggio, suo il pallone soffiato a Kalulu che ha permesso la zampata finale di Gyasi.
    A fornirgli il primo assist, uno che è un amico fraterno anche fuori dal campo, il numero 10 Daniele Verde. L'altro volto dello Spezia che sorride. Quello con Thiago Motta è un rapporto costruito un pezzo alla volta, non senza incomprensioni tattiche. Alla ripresa dopo la sosta, tra i punti messi giù a tavolino con il direttore sportivo Riccardo Pecini, c'era anche l'utilizzo del fantasista nel ruolo prediletto di ala del 4-3-3.
    Detto fatto: due assist in due partite tra Genoa e Milan, che sanciscono una tregua che sa già di alleanza.
    Così Motta grazie ad Agudelo e Verde e a una ritrovata sintonia con il gruppo dopo un confronto con il direttore Pecini alla fine di dicembre passa nel giro di un mese dal rischio esonero alla celebrazione. Al Meazza, il presidente americano, Philip Platek, è sceso nello spogliatoi per congratularsi con lui, segno di ritrovata stima da parte di chi in società spingeva di più per esonerare l'italobrasiliano. "Il sacrificio, l'unione del gruppo, l'umiltà e l'impegno sono qualità in cui crediamo e che sul terreno di San Siro sono state messe in evidenza", ha detto il presidente. E lo Spezia di Thiago Motta può nascere davvero. (ANSA).
   

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