Liguria

200 anni Adelaide Ristori, prima star del teatro italiano

Manifestazioni a Genova e una docufiction sulla Rai

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Acclamata icona del suo tempo, donna che rappresentò l'Italia risorgimentale, esempio di emancipazione femminile a metà Ottocento, a Adelaide Ristori, vera star internazionale, attrice capace di conquistare i potenti e assieme di rendere alla portata di tutti la cultura teatrale, sarà dedicata una serie di manifestazioni, a cominciare il 19 gennaio da un documentario di Rai Cultura, per celebrare i 200 anni dalla nascita il 29 gennaio 1822. Il Teatro di Genova e l'Università realizzeranno per il bicentenario, che ha il patrocinato dall'Unesco, una serie di manifestazioni (spettacoli, una mostra dal 15 settembre a Palazzo Nicolosio e un convegno a Genova dal 2 al 4 e a Milano il 10 novembre) promosse dal Museo Biblioteca dell'Attore, dove si conserva il suo ricco archivio, non solo di documenti e foto, ma anche di abiti di scena che permette di studiare il teatro della seconda metà dell'Ottocento nei suoi vari aspetti. Il documentario Rai ''Italiani, Adelaide Ristori - La prima grande star del teatro italiano'' di Giancarlo Mancini, in onda il 19 gennaio su Rai Storia con la regia di Leonardo Sicurello, è stato realizzato come una fiction per ripercorrerne la vita, con Alvia Reale nel ruolo della Ristori e con immagini girate anche proprio al Museo Civico dell'Attore.
    Grande e bella attrice dal tratto naturalmente aristocratico, dotata di voce calda, dizione nitida, Ristori suscitò ammirazione letteralmente in tutto il mondo, prima artista italiana a girarlo davvero in lungo e in largo, accolta sempre al grido di ''Viva l'Italia'' avendo avuto parte nelle vicende politiche e diplomatiche negli anni che portarono all'Unità d'Italia, ricevuta a corte dalla regina Vittoria come alla Casa Bianca dal presidente Andrew Johnson. Fu presidente della Società per l'Istruzione della Donna e, nel 1902, quando compì 80 anni, Vittorio Emanuele III le portò gli auguri personalmente, riconoscimento alla sua arte e all'essere una gloria nazionale, mentre il governo francese le conferì la Palma di Ufficiale dell'Istruzione pubblica in brillanti, il Kaiser Guglielmo incaricò l'ambasciatore tedesco di portarle a suo nome un cesto di fiori. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it