Liguria

Green pass: Mattei, Governo ombra contro il 'draghismo'

500 a Genova per dire 'no'. Giurista evoca Ventennio e Cln

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 15 GEN - La nascita di un "governo ombra contro il 'draghismo' che è molto simile al fascismo degli anni Venti" è stata evocata dal giurista Ugo Mattei oggi pomeriggio a Genova davanti oltre 500 persone presenti alla manifestazione di piazza, per il 27/mo sabato consecutivo, organizzata dall'associazione 'Libera Piazza Genova' contro il green pass.
    "Rivendico il paragone storico del ventennio fascista con il draghismo. - ha detto Mattei - La prima parte del fascismo, in particolare gli anni Venti, quelli in cui Mussolini non era dittatore ma era primo ministro a Costituzione invariata. Prima delle leggi fascistissime era una situazione molto simile a quella attuale, i poteri erano gli stessi: l'asse finanziario anglo-americano e Confindustria lo sostenevano e la piccola borghesia si girava dall'altra parte".
    "Il Comitato di Liberazione Nazionale - ha proseguito -, non è un'organizzazione segreta, ma è un'organizzazione riservata.
    Chi ha la responsabilità dei vari dipartimenti del Cln sono persone di alto profilo che hanno la responsabilità di organizzare quello che prima diventerà un governo ombra', poi forse un governo in esilio, poi forse un'intera organizzazione politica nazionale".
   "Non attaccate chi si è vaccinato anche con tre dosi e l'ha detto. Cacciari è contrario all'obbligo vaccinale perché sa che è una bestemmia costituzionale in questa fase storica". Così il giurista Ugo Mattei difende la scelta del filosofo Massimo Cacciari di ricevere la terza dose del vaccino anti covid. Mattei è intervenuto a Genova davanti oltre 500 persone presenti alla manifestazione di piazza, per il 27/mo sabato consecutivo, organizzata dall'associazione 'Libera Piazza Genova' contro il green pass e l'obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro. Cacciari "è una persona che sta con noi - sostiene Mattei - mette la sua intelligenza, i propri contatti e rapporti per lottare contro il green pass senza se e senza ma, perché il green pass non un dispositivo sanitario ma un dispositivo di sostituzione del diritto con l'algoritmo. Chi è per la libertà vaccinale ed è contro il green pass, è parte della maggioranza del Paese". "Avrei voluto venire a Genova prendendo il treno, ma per la prima volta da quando le ferrovie italiane sono state create, un certo gruppo sociale non può prendere il treno, una cosa unica al mondo", denuncia Mattei che ha chiesto "a tutti coloro che hanno la possibilità di rifiutare la grande subordinazione del green pass che li trasforma in guardie dello Stato per escludere dei gruppi sociali, di non farlo. Dateci il caffè senza chiederci il green pass, fateci sedere nei dehor".

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