Liguria

Delfino confermato direttore artistico Borgio Verezzi

"Ci sono premesse per programma interessante e di qualità"

Redazione Ansa

(ANSA) - BORGIO, 04 GEN - Stefano Delfino è stato confermato per altri cinque anni direttore artistico del Festival Teatrale di Borgio Verezzi. La conferma è arrivata questa mattina nel corso di una conferenza stampa del sindaco di Borgio Renato Dacquino: "La 56/a edizione del festival - ha detto - costituisce un'opportunità che si rinnova ed è un percorso che continua con obiettivi chiari: mantenere la leadership conquistata nel panorama teatrale nazionale, valorizzare le realtà locali collaborando con il territorio, andare in 'scena' con Verezzi tutto l'anno".
    Per quanto riguarda la durata della rassegna, il sindaco ha ricordato che "come promesso in apertura del festival un anno fa, vogliamo razionalizzare i tempi; le serate saranno una ventina, qualcosa di più se sarà possibile utilizzare le grotte, Siamo certi che questa impostazione vedrà tutta la comunità locale ancora più attenta a sostenere il Festival e garantirà una migliore accoglienza".
    Da parte sua, Delfino, alla guida della manifestazione già da vent'anni, nell'accettare l'incarico dopo un incontro chiarificatore con il Comune, ha espresso una sola riserva relativa alla diminuzione delle giornate di spettacolo: "La contrazione del periodo del festival, che dovrà finire entro Ferragosto, blocca il processo di crescita, riduce gli incassi e fa tornare indietro la manifestazione di una decina di anni.
    'Non capisco, ma mi adeguo', avrebbe commentato il venditore di pedalò - ha citato Delfino -, impersonato a suo tempo da Maurizio Ferrini nelle trasmissioni televisive di Renzo Arbore.
    Salvo condizionamenti dovuti alla pandemia in piazza Sant'Agostino si terranno una decina di spettacoli, quasi tutti in prima nazionale, mentre nel periodo di Ferragosto è prevista un'appendice con almeno un paio di proposte. Dal materiale che è già arrivato e che sto vagliando - ha concluso -, credo che, al di là delle difficoltà contingenti, esistano le premesse per costruire un programma interessante, vario e di qualità, con nomi conosciuti, oltre che di solida professionalità". (ANSA).
   

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