Liguria

Covid: in Liguria boom di ricoveri e 5 morti

Sono 815 i nuovi casi, superati i 20 mila positivi

Un reparto covid

Redazione Ansa

Boom di ricoveri per covid in Liguria nelle ultime 24 ore. Gli ospedalizzati sono 578, 21 in più di ieri. Tra i malati 46 sono in terapia intensiva (33 non sono vaccinati), erano 47. L'impennata dei ricoveri riguarda soprattutto il ponente: 11 sono gli ospedalizzati in più nel Savonese (107, di cui 15 in intensiva) e 7 nell'Imperiese (134 e 8). Ci sono stati anche cinque decessi, 4 uomini e una donna, di età compresa tra 74 e 95 anni. I decessi sono stati registrati dal 31 dicembre a ieri e sono avvenuti tre all'ospedale di Sanremo, uno a quello di Sarzana e uno a Sestri Levante. Il totale dei morti da inizio pandemia in Liguria sale a 4596.
    I nuovi positivi sono 815 a fronte di 3298 tamponi molecolari e 4729 tamponi antigenici, numeri nettamente inferiori rispetto a quelli di fine anno quando i test oscillavano tra 24 e 25 mila con il record fissato nel giorno di San Silvestro con 25259. il tasso di positività è del 10,15%. Torna ad essere l'Imperiese la zona con il più alto numero di positivi in un giorno, 224, gli altri nuovi casi sono stati registrati 219 nello Spezzino, 174 nel Savonese, 148 nell'area di genova, 50 nel Tigullio. Il totale dei positivi attualmente in Liguria è 20142 con le province di Imperia, Savona e La Spezia quasi allineate: 3633, 3406, 3575 e quella di Genova che sfiora i 9000. I guariti sono 400. Sono 13.196 le persone in isolamento domiciliare, 106 meno di ieri; e 10986 sono in sorveglianza attiva, erano 11156. Nelle ultime 24 ore sono state 944 le vaccinazioni.

 Liguria pensa a test rapido per gestione dei positivi
 "Stiamo lavorando a un'ordinanza che preveda, a partire da venerdì 7 gennaio, l'utilizzo dei test antigenici rapidi nella gestione dei positivi al Covid, anziché i tamponi molecolari". Saranno validi per certificare positività o guarigione quelli fatti in farmacie e laboratori. Lo rivela il presidente della Liguria Giovanni Toti. "È necessario intervenire, a fronte di un numero molto elevato di contagi in tutto il Paese a cui, grazie ai vaccini, non corrisponde un aumento altrettanto imponente dei ricoverati nei nostri ospedali. Nel confronto con il governo come Regioni abbiamo già sollevato il problema legato alla difficoltà di gestione dei positivi e di tracciamento dei loro contatti stretti. L'obiettivo della misura che andremo ad adottare e di cui stiamo mettendo a punto i dettagli è migliorare questa situazione, alleggerendo anche la pressione a cui sono sottoposti i Dipartimenti di Igiene e i centri per i tamponi molecolari delle nostre Asl", dice Toti.
   

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