Liguria

Ex Ilva: sindacati, Genova non si fermerà per aspettare Taranto

Piano ricco di incognite e complesso

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 14 DIC - "Un piano industriale dalle prospettive lunghe e con moltissime incognite che lo rendono incerto e complesso". Cosi il segretario genovese della Fiom Stefano Bonazzi riassume la riunione che si è volta questo pomeriggio al Mise per discutere del futuro degli stabilimenti ex Ilva. Per completare la decarbonizzazione serviranno 10 anni - spiega Bonazzi - e il piano è reso più incerto da una serie di incognite, dal costo del gas a quello dell'energia al dissequestro degli impianti". Se nella riunione si è parlato soprattutto di Taranto, i sindacati genovesi hanno chiarito che "lo stabilimento di Cornigliano non può attendere 10 anni. "Non accetteremo di far spegnere Genova in attesa che Taranto sia riconvertita. Qui c'è un accordo di programma e investimenti urgenti da realizzare" ha detto Bonazzi.
    "Si tratta dell'ennesimo incontro interlocutorio dove perlomeno sono stati delineati i tempi ma restano molte incognite in una situazione che resta di grande difficoltà" aggiunge il segretario regionale della Fim Cisl Christian Venzano. "I tempi per la decarbonizzazione sono molti lunghi e nel frattempo abbiamo bisogno di risposte concrete a partire dall'occupazione. Per quanto riguarda Genova in particolare è importante che vengano fatti incontri specifici che attendiamo a breve perché abbiamo necessità di risposte su occupazione e investimenti". (ANSA).
   

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