Liguria

Ferrero: intercettazioni, la figlia "mio padre è fuori di testa"

E' una frase delle intercettazioni finite nell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'imprenditore

Redazione Ansa

"Io non ho fatto una cosa delle 16 denunce penali che ho! Non ci sta con la testa, sta fuori di testa. Io mi voglio levare da questo ginepraio". Lo afferma Vanessa Ferrero, riferendosi al padre Massimo, in una delle intercettazioni citate dal gip di Paola nell'ordinanza di custodia cautelare. Dai dialoghi intercettati emerge il difficile rapporto che la figlia, da ieri agli arresti domiciliari, ha con il padre. "Invece di dire 'amore scusa che ti ho messo in questa situazione di merda, a pagà la galera, quando i problemi sono miei non tuoi, perdonami figlia diletta', così dovrebbe comportarsi. Io non c'ho manco i soldi per la spesa". "Massimo Ferrero è un eccezionale commerciale ma è anche il peggiore nemico di se stesso. Oggi rischierebbe... di volere sempre di più... lui dice di non essere avido ma in realtà vuole sempre di più". E' un'altra frase delle intercettazioni, tra commercialisti, citate nell'ordinanza cautelare emessa dal gip di Paola nei confronti del presidente della Sampdoria dimissionario e altre persone accusate di bancarotta. Ferrero è detenuto nel carcere milanese di San Vittore dalla serata di ieri. E' in carcere per bancarotta fraudolenta e reati societari nell'ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Paola sul fallimento di 4 sue società con sede a Cosenza. Ieri la cassaforte nella casa romana di Ferrero è stata aperta con la fiamma ossidrica.
    Nell'ordinanza di custodia il gip scrive: "Il ruolo apicale di Massimo Ferrero emerge in maniera evidente dalle varie emergenze investigative fin qui esaminate: ruolo di "dominus" nella gestione delle Società, che non viene rivendicato dallo stesso Ferrero ma gli viene riconosciuto dai vari interlocutori e correi". Intanto si apprende che nell'inchiesta è indagata anche la ex moglie Laura Sini. Per la donna, per la quale i pm avevano chiesto gli arresti domiciliari, il Gip ha disposto il divieto temporaneo di esercitare attività di impresa per 12 mesi. Laura Sini è indagata nella sua qualità di allora consigliera di amministrazione della Ellemme - fino al dicembre 2010 - per bancarotta fraudolenta per distrazione.
    Con Ferrero sono stati arrestati la figlia Vanessa, il nipote Giorgio, ed altre tre persone (ANSA).
   

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