Liguria

Io assolto, ad altri non riconosciuta terapia con cannabis

Standing ovation per Walter De Benedetto a Conferenza dipendenze

Redazione Ansa

 "Quello che accade a me accade a tanti nell'indifferenza generale". E' stata una testimonianza emotivamente molto forte quella di Walter De Benedetto, l'uomo che, affetto da una grave forma di artrite reumatoide, aveva auto-prodotto le piantine per colmare l'insufficienza di farmaci cannabinoidi a lui regolarmente prescritti e che per questo era stato processato e assolto. De Benedetto, assistito dalla Croce Rossa, è stato portato nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, a Genova, dove si svolge la VI Conferenza sulle dipendenze. Il ministro Fabiana Dadone, al termine dell'intervento, si è alzata in piedi per applaudire e con lei tutta la sala. De Benedetto ha ringraziato "il Governo Italiano per l'invito a questa Conferenza" e in particolare ha ringraziato il ministro Dadone "per la sensibilità dimostrata nei miei confronti. Quello che è accaduto a me accade ogni giorno a tanti altri malati, nell'indifferenza generale di chi dovrebbe occuparsi della salute pubblica. Non mi sto riferendo alla mia vicenda giudiziaria e processuale - ha sottolineato -, che non ha niente a che fare con ciò che considero il male che attanaglia l'Italia quando si parla di cannabis terapeutica".
    Per De Benedettoi la più grande battaglia "riguarda il rapporto tra medico e paziente e tra paziente e sistema sanitario nazionale. Capita troppo spesso che un malato non veda riconosciuta la cannabis nelle quantità richieste e nelle modalità di somministrazione preferite soltanto perché si è instaurata una coltre di nebbia che rende impossibile vederci chiaro - ha detto -. Quello che posso testimoniare è che noi pazienti non riusciamo a trovare interlocutori competenti e capaci di ascoltarci. C'è bisogno di un pensiero pratico: a che cosa serve o a chi serve la cannabis illegale e a chi giova incarcerare qualcuno per dieci anni per aver coltivato dieci piante per se stesso? Che questo mio saluto - ha concluso - serva a portare tutti gli italiani a votare per la cannabis legale al prossimo importante referendum nazionale". (ANSA).
   

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