(ANSA) - GENOVA, 23 NOV - Il Governo sblocchi il Piano economico finanziario di Aspi per aprire i cantieri della Gronda autostradale di Ponente: lo chiede un ordine del giorno della Lega approvato dal Consiglio regionale dove l'alleanza elettorale tra Pd-Articolo Uno e M5S si è spaccata sul tema.
Sono stati 17 i voti favorevoli (l'intero centrodestra e Pd-Articolo Uno) e 5 i contrari (M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa).
"Alla Liguria mancano le infrastrutture, - afferma il consigliere della Lega Sandro Garibaldi - bisogna guardare in faccia la realtà. Con l'attuale opposizione in Liguria non avremmo neppure l'autostrada esistente costruita negli anni Sessanta e Settanta, saremmo all'era dei Flintstones. Senza infrastrutture non riusciamo a fare nulla a partire dal turismo".
"La Gronda di Genova è l'infrastruttura più costosa del Paese, un progetto da 4,6 miliardi di euro, - ricorda il consigliere Paolo Ugolini (M5S) - per realizzare un tunnel lungo 50 chilometri tra rocce di scavo amiantifere e sorgenti d'acqua, un'opera resa ancor più inutile dal progetto del tunnel sub-portuale" "Il gruppo del Pd-Articolo Uno esprime voto favorevole, perché la Gronda non è solo al servizio dei genovesi, è un'opera necessaria per migliorare la viabilità regionale. - motiva il consigliere Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) - Non c'è stata alcuna azione propulsiva della Giunta regionale, che non ha portato a casa nulla, non accade nulla sulla Gronda ed è sempre colpa di altri. Il presidente della Regione Toti non ha fatto nulla, tranne qualche lettera negli ultimi 7 anni". (ANSA).
La Gronda spacca l'alleanza Pd-M5S in Consiglio regionale
Su ordine del giorno della Lega per sblocco piano di Aspi