Liguria

In Liguria più imprese aperte che cessioni nel terzo trimestre

Crescono edilizia e immobiliare, in calo commercio e manifattura

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 11 NOV - Il saldo fra aperture e chiusure di imprese in Liguria nel terzo trimestre del 2021 è positivo in tutte e quattro le province. Il settore trainante è quello delle costruzioni, mentre attività manifatturiere e commercio risultano leggermente in calo, anche se il quadro è differenziato per provincia. I dati elaborati da Camera di commercio segnalano una sostanziale tenuta. In provincia di Genova al 30 settembre c'erano 70.539 imprese attive, lo 0.6% in più rispetto a settembre 2020 e il saldo fra iscrizioni (806) e cessazioni (7131) è di 75 aziende in più. In crescita quasi tutti i settori, a partire dalle costruzioni, che passano da 13.350 a 13.625 aziende rispetto a settembre 2020. Salgono alloggio e ristorazione (+0,7%), attività immobiliari (+1,7%), servizi alle imprese (+2,3%), attività professionali, scientifiche e tecniche (+3,6%) e finanziarie e assicurative (+3,9%). Calano invece attività manifatturiere (5.473 imprese, -0,8%), commercio (20.558, -1,1%), trasporti (- 0,8%) e agricoltura (-0,9%). La provincia di Savona segue lo stesso trend: 91 imprese in più (306) rispetto alle chiusure (215). Con 26.237 aziende attive a fine settembre la crescita complessiva è stata dello 0,5% rispetto a un anno fa. Anche qui trainano costruzioni (+1,2%), attività immobiliare (+2,3%), servizi di alloggio e ristorazione (+0,8%) finanziari ed assicurativi (+1,5%) e attività professionali scientifiche e tecniche (+4,8%). Scendono attività manifatturiere (-0,2%), commercio (-0,3%) e agricoltura (-0,9%) trasporti e magazzinaggio (-1,8%).
    Nella provincia di La Spezia +74 imprese ( 221 iscrizioni e 147 cessazioni). Spingono le imprese edili ( +2,1%), e immobiliari (+4,8%), ma salgono anche le attività manifatturiere (+1,5%).
    Segno negativo per commercio (-0,8%) e agricoltura (-0,7%).
    Nella provincia di Imperia 79 imprese in più (264 iscrizioni e 185 cessazioni). Edilizia +1.7% e attività immobiliari +3,8% e cresce anche il numero di imprese attive nel commercio che arrivano a 5001 (+ 0,7%). Stazionari i servizi di alloggio e ristorazione (-0,2%). Calano manifattura (-1,3%) e trasporto (-2,8%). (ANSA).
   

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