Liguria

Pensioni: a Genova sciopero dei lavoratori riparazioni navali

"Non lasciamo il lavoro a 67 anni

Pensioni: sciopero alle Riparazioni navali a Genova

Redazione Ansa

 Sciopero di quattro ore e varco delle Grazie chiuso stamani in porto a Genova per la protesta dei lavoratori delle riparazioni navali contro la riforma delle pensioni che oggi andrà in Consiglio dei ministri. I lavoratori hanno bloccato per un breve periodo il traffico in piazza Cavour. "Non si può lavorare nei cantieri navali, nelle acciaierie, nelle officine meccaniche e in tutti quei luoghi di lavoro dove le attività sono usuranti, gravose e ad alto rischio infortunio fino a 67 anni o per almeno 43 anni della propria vita" dicono le rsu di San Giorgio, Mariotti e delle altre piccole e medie aziende metalmeccaniche del porto di Genova.
    "Si tratta di uno sciopero spontaneo - spiega il segretario genovese della Fiom Stefano Bonazzi - su un tema particolarmente sentito dai lavoratori delle riparazioni anche per questioni anagrafiche ma che riguarda tutti. Questa prima reazione quindi non deve restare isolata e deve coinvolgere non solo tutti i metalmeccanici ma l'intera confederazione. Serve una reazione immediata. Le segreterie facciano seguire alle dichiarazioni i fatti e diano indicazioni per iniziative di lotta".

Garanzie sul proseguimento del percorso per la gestione in house dell'azienda e sul pagamento degli stipendi, non appena saranno sbloccati i conti correnti pignorati all'azienda e interruzione "delle procedure di raffreddamento" sindacali. Questo, in estrema sintesi, è l'esito del vertice tra sindacati, prefetto e Riviera Trasporti, che si è svolto stamani nei locali della Prefettura di Imperia, nell'ambito della vertenza che riguarda il futuro dell'azienda, il concordato preventivo e il pagamento degli stipendi.

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