Liguria

Genova, da scarpe ginnastica base area giochi antitrauma al Molo

Il nuovo 'Giardino di Betty', è l'undicesimo in città

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 23 OTT - Nascerà nel giardino Piero De Luca a Genova, nel Sestiere del Molo, il nuovo 'Giardino di Betty' a Genova, l'undicesimo in città realizzato nell'ambito del progetto di riqualificazione di parchi giochi con pavimentazione antitrauma grazie al riciclo di scarpe sportive esauste, palline da tennis, copertoni e camere d'aria di biciclette.
    L'iniziativa, in collaborazione con Esosport, fa parte degli interventi di rigenerazione urbana del piano Integrato Caruggi.
    Al parchetto del Molo la pavimentazione antitrauma sarà realizzata con la raccolta di 3.000 paia di scarpe da ginnastica e sneakers usate trasformando un'area per bambini di 55 metri quadrati con l'installazione di giochi in plastica riciclata.
    Due i punti raccolta sono stati predisposti nel Sestiere dove conferire le scarpe usate: in via Mura del Molo 4r (Zena service) e via del Molo 59r (Arte Insegne).
    "Dare nuova vita agli oggetti è un messaggio molto positivo soprattutto per le nuove generazione, non solo in chiave ambientale ma anche civica - ha detto l'assessore al Centro storico Paola Bordilli, secondo quanto riferisce una nota - nell'ambito del Piano Caruggi abbiamo avviato azioni che hanno come obiettivo proprio la diffusione del riciclo sia nel centro del riuso di vico Angeli sia sul piano informativo con i point dedicati al corretto conferimento dei rifiuti negli ecopunti".
    "Questa nuova iniziativa di raccolta differenziata delle scarpe da ginnastica usate, nell'ambito del progetto 'Giardino di Betty', che tanto ha già fatto per il nostro centro storico - ha detto l'assessore all'Ambiente Matteo Campora -, andrà a riqualificare un altro angolo dei vicoli genovesi, consentendo ai bimbi del quartiere del Molo di giocare in sicurezza, in uno spazio ecosostenibile ed ecocompatibile".
    I 'Giardini di Betty' prendono il nome da Elisabetta Salvioni Meletiou, moglie di Nicolas Meletiou, che ha affiancato il marito nell'ideazione e nella conduzione del progetto Esosport sino al 2 luglio 2011, giorno della sua prematura scomparsa.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it