(ANSA) - GENOVA, 09 SET - "Siamo di fronte ad una situazione
paradossale per Sanac, pur essendo legata all'ex Ilva oggi ci
ritroviamo con Acciaierie d'Italia che ordina materiali dai
concorrenti: solo in Liguria a Vado Ligure stiamo parlando di 85
lavoratori che a ottobre rischiano nuovamente una cassa
integrazione massiccia mentre in Italia sono quasi 400". Lo
dichiarano in una nota il segretario generale della Femca Cisl
Liguria Romeo Bregata e il segretario della Femca Cisl Liguria
Ponente Corrado Calvanico. "Acciaierie d'Italia dovrebbe
acquistare Sanac - sottolineano - ma continua a rinviare. Prima
era in ritardo per i pagamenti, oggi chiede lo stesso servizio
ad altre aziende straniere concorrenti di Sanac: serve un
intervento del Governo ed è quello che hanno chiesto le
segreterie nazionali".
Sanac occupa poco meno di 400 dipendenti negli stabilimenti
produttivi di Massa, Vado Ligure (Savona), Grogastu (Cagliari) e
Gattinara (Vercelli). Circa 30 mesi fa era stata posta in
vendita nell'ambito dell'amministrazione straordinaria dell'ex
Ilva. Era arrivata un'offerta dell'Arcelor Mittal Italia, oggi
Acciaierie d'Italia, con un'operazione non ancora finalizzata,
ma per la quale i commissari avevano chiesto una fideiussione
bancaria che è stata rinnovata di mese in mese e che al momento
scade a fine settembre. Da fonti sindacali si apprende che
Acciaierie d'Italia non fa più ordini a Sanac da giugno. (ANSA).
Acciaio: Cisl Liguria, rischio cig per 400 lavoratori Sanac
'85 solo a Vado Ligure'. Governo intervenga