Liguria

Genova ritrova due sculture del '600 grazie alla famiglia Lavarello

Busti del Solaro torneranno nella Basilica dell'Annunziata

Redazione Ansa

 Torneranno alla loro collocazione originale molto probabilmente nel corso di un evento simbolico, si pensa alla giornata dei Rolli, due busti in marmo dei coniugi Gentile, realizzati dallo scultore barocco Daniele Solaro (1649-1709) per la loro cappella nella Basilica della Santissima Annunziata del Vastato a Genova. Le opere sono state restituite al Comune di Genova dalla famiglia Lavarello che, appresa la storia di questi pezzi, ha intrapreso un percorso concluso con la donazione delle opere.
    "Sono due sculture  che vennero commissionate dai nipoti diversi anni dopo la morte dei nonni per decorare la cappella. Si tratta di due busti molti pregiati - spiega Gabriele Langosco, storico dell'arte che ha scoperto le opere - tasselli importanti per l'arte barocca genovese. Erano stati documentati attraverso alcune foto nel 1922 e pubblicati in un articolo sulla scultura genovese. Pensavamo fossero andati persi durante i bombardamenti ma grazie alle fotografie li ho potuti riconoscere".
    "Siamo intervenuti dopo che erano stati rintracciati i beni - aggiunge Carlo Ferro vice comandante Carabinieri Nucleo Culturale - abbiamo ricostruito i passaggi di questi beni per essere certi che fossero proprio quelli che adornavano la cappella. Abbiamo verificato che non ci fossero responsabilità penali recenti, che non sono risultate, e abbiamo controllato la valenza giuridica della donazione". Dopo 70 anni si ricostituirà l'insieme di uno dei più preziosi ambienti della Basilica, assieme alla pala d'altare di Domenico Piola, che nel 2022 rientrerà, dopo un restauro conservativo importante, dallo straordinario tour con la mostra A Superb Baroque: Art in Genoa.
    "Ci riappropriamo di un bene che viene restituito alla città - ha spiegato l'assessore all Cultura, Barbara Grosso - una restituzione che è sopratutto una donazione".
   

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