Liguria

Ex Ilva: Fiom Genova chiede chiarimenti su accordi

Per Cgil Genova "è commedia degli equivoci"

Fiom Cgil, Bonazzi nuovo segretario di Genova

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 08 LUG - "Se il Governo è costretto a fare un provvedimento specifico per l'Ilva concedendo ulteriori 13 settimane di cassa Covid significa che avevano ragione noi e la cassa integrazione ordinaria per ragioni di mercato era illegittima". Lo dichiara il coordinare dell'Rsu dello stabilimento ex Ilva di Cornigliano a Genova Armando Palombo dopo il confronto con Francesca Re David che oggi ha partecipato al vertice al Mise.
    Ma un altro elemento preoccupata la Fiom a partire da quella genovese: "L'ad Morselli ha detto chiaramente non che è intenzionata a pagare il 3% della Ral, un premio di risultato previsto dall'accordo del settembre 2018 perché quell'accordo è scaduto" spiega Palombo. Su quest'aspetto i sindacati chiedono chiarimenti perché in quell'accordo erano previsti diritti e maggiorazioni ed era sancita la validità dell'accordo di programma di Genova. "Come Fiom vogliamo avere chiarimenti rispetto al valore normativo di quell'accordo - dice ancora Palombo - e siamo pronti a mobilitarci dopo un confronto con le rsu di Fim e Uilm". Lunedì assemblea a Genova per illustrare i dettagli del vertice di oggi.
    "Una sorta di commedia degli equivoci - commenta Bruno Manganaro, responsabile Cgil Genova del settore industria - dove la cassa ordinaria diventa un'altra cassa perché Morselli ha chiaramente detto che senza cassa avrebbe inviato le lettere di mobilità, dove Arcuri parla di un piano industriale che i sindacati ancora non conoscono e dove il Governo studia un provvedimento ad hoc per un'azienda di cui è azionista perché sa che la cassa ordinaria sarebbe stata bocciata". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it