Liguria

Fiom Cgil, Bonazzi nuovo segretario di Genova

Standing ovation per Manganaro che ha concluso il mandato

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 11 GIU - Stefano Bonazzi è il nuovo segretario generale della Fiom Cgil di Genova, eletto con 56 voti favorevoli, 4 astenuti e nessun contrario, dall'assemblea generale dei metalmeccanici, alla presenza della segretaria nazionale Francesca Re David. Bonazzi succede a Bruno Manganaro che ha guidato la categoria per otto anni, protagonista nella battaglia, vinta, contro la chiusura dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, salutato da una standing ovation, un lungo e commosso applauso. Genovese, 43 anni, Bonazzi, diplomato perito informatico nel 1996, entra nello stesso anno come stagista in Elsag dove rimane con contratti precari fino al 2001 quando viene assunto. Iscitto alla Fiom Cgil dal 2002, nel 2008 diventa delegato nella rsu e dall'anno successivo, diventa coordinatore dei delegati Fiom. All'inizio del 2019 entra nella segreteria Fiom di Genova.
    Il passaggio di testimone riporta un esponente di Lotta Comunista, alla guida della Fiom genovese dopo l'esperienza di Franco Grondona dei primi anni duemila. "Lascio una Fiom forte - commenta Manganaro, che l'ha guidata per due mandati anche in periodi difficili - un bel gruppo, che permetterà al segretario generale di fare un buon lavoro. Ci sono vertenze complicate, come quella dell'Ilva che continua, su cui magari nei prossimi giorni cercherò ancora di dare il mio contributo". Per il futuro invece l'impegno potrebbe essere dentro la Cgil per occuparsi di precariato, disoccupati e immigrati "che credo sia il lavoro del futuro" dice. Bonazzi esordirà proprio con una vicenda che ha seguito già da vicino, la vertenza sull'automazione di Leonardo.
    "Si apre una pagina nuova per il mio percorso sindacale, in continuità con la storia della Fiom di Genova - commenta - con le vicende, le vertenze e la modalità militante che ha caratterizzato la Fiom di questi anni. Sicuramente ci sono vertenze già sul tavolo, a partire dall'automazione di Leonardo, e dalla questione della siderurgia che è centrale per Genova".
    (ANSA).
   

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