Liguria

Sindaci Liguria, stop ai cantieri in autostrada o li bloccheremo

Comuni pronti a usare ordinanze per fermarli

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 09 GIU - "Per scongiurare il default di una economia in lenta ripartenza", i sindaci e i presidenti delle Province della Liguria "chiedono la sospensione immediata di tutti i cantieri" aperti sulle autostrade "almeno fino alla prima settimana di novembre". Altrimenti, spiegano, "emetteremo una sequela di ordinanze che bloccherà i cantieri e costringerà tutti ad assumersi la responsabilità di modificare dei calendari-lavori non compatibili né sostenibili con l'esigenza di rilancio dei nostri territori". La decisione è stata annunciata dopo una riunione dell'Ufficio di presidenza dell'Anci.
    Da oltre un anno, dopo che ci fu un crollo in una galleria e furono riscontrati problemi ai viadotti, la rete delle autostrade liguri è costellata di cantieri per lavori di manutenzione che provocano gravi disagi al traffico, con code e ritardi di ore sui principali tratti, in particolare nel nodo di Genova. Da mesi si susseguono riunioni tra Aspi, ministero dei Trasporti e Regione Liguria per fissare date di apertura e chiusura dei cantieri compatibili con il traffico, ma, ad eccezione dei fine settimana, senza riscontri positivi. Una tregua si è avuta nei primi giorni di giugno con la sospensione di quasi tutti i cantieri in concomitanza con il ponte per la festa della Repubblica. Ora i cantieri hanno riaperto e il traffico è di nuovo in tilt. "Le chiusure, sia improvvise che programmate mettono in difficoltà un territorio che ha voglia di rimettersi in gioco accogliendo degnamente i turisti" affermano i sindaci. "Il problema è che nessuno vuole prendersi le responsabilità delle chiusure - aggiungono -. Noi non siamo più disposti a sopportare i disagi e se né Autostrade né Anas capiscono le nostre esigenze le responsabilità ce le prenderemo noi". "Sappiamo che abbiamo, purtroppo, una rete autostradale trascurata e una viabilità secondaria minata dal dissesto idrogeologico - continuano -. Ma se i cantieri sono stati sospesi nelle ultime settimane non si capisce perché non si possa prolungare l'interruzione anche nei mesi estivi. Se le manutenzioni sono, invece, necessarie per la sicurezza allora chiediamo che qualcuno si assuma la responsabilità di certificarne l'indispensabilità". (ANSA).
   

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