Liguria

Cantieri autostrade: albergatori e balneari, 'Attenti si blocca la ripresa'

I balneari "Non possiamo far fare ai turisti ore e ore di coda"

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 03 MAG - Per gli albergatori genovesi al cauto ottimismo, visto che la promozione iniziata oggi (con seconda notte in hotel gratuita più city pass) ha già fatto scattare le prime prenotazioni, si contrappone la preoccupazione. Il timore, dopo il weekend di code, è rivedere un film già visto e che i cantieri autostradali possano frenare i turisti e la ripartenza. E lanciano l'allarme pure i balneari.
    "E' stato un primissimo weekend di apertura, con un 20% degli stabilimenti già operativo che ha accolto i clienti: la prima boccata di iodio. Ma non possiamo immaginare anche nei prossimi fine settimana quanto visto domenica sera: code chilometriche e difficoltà di rientro" sottolinea Enrico Schiappapietra, presidente in Liguria del Sib, sindacato balneari: "Confidiamo che sia l'ultimo weekend di cantieri importanti, come ci aveva detto il presidente della Regione e aspettiamo il prossimo per verificare che accada davvero".
    Nessuno vuole rivedere ingorghi e stop. "La situazione autostrade ci preoccupa enormemente. Ha già creato un disastro l'anno scorso - dice Gianluca Faziola, presidente degli albergatori genovesi -. Se quest'anno lo schema sarà lo stesso il danno è sicuro. Qualche segnale, molto timido, di ripresa lo stiamo vedendo, non vorremmo si bloccasse". Vale per Genova come per tutta la Liguria. "Hanno buttato via questi mesi di cui dovevano approfittare per liberare, da maggio, autostrade e strade. Ci hanno assicurato che dal primo giugno avranno un po' pietà di noi. Vedremo" aggiunge Americo Pilati, presidente di Federalberghi Liguria che annuncia la riapertura della maggior parte degli alberghi nell'ultimo weekend di maggio anche se "con poche prenotazioni". Il mondo del turismo teme i cantieri. "Il dramma non c'è stato perché il meteo era negativo e la maggior parte degli stabilimenti balneari era ancora in allestimento, ma se questo è il biglietto da visita.." chiosa Massimo Stasio, del Sib di Genova a proposito del weekend in coda. "Già siamo coscienti che sarà un anno difficile come il 2020 e ci sarà un importante turismo di prossimità, piemontesi e lombardi - aggiunge Schiappapietra - non possiamo far fare loro ore di coda per rientrare". E lo stesso vale per i "vicini" svizzeri e francesi, oltre che tedeschi, che Pilati conta tornino in Liguria. (ANSA).
   

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