Liguria

Wedding in piazza a Genova, perso 85% fatturato

Dateci data per ripartire e linee per lavorare in sicurezza

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 26 MAR - "Il settore dei matrimoni e delle cerimonie in Liguria genera un fatturato di circa 2 miliardi all'anno e occupa 30 mila lavoratori, nel 2020 a causa delle restrizioni anti covid ha subito un calo del fatturato dell'85%, servono linee guida per una ripartenza in sicurezza". Lo chiede al Governo il direttore di Confesercenti Liguria Andrea Dameri durante la protesta organizzata dal coordinamento nazionale 'Insieme per il wedding', che si è tenuta nella centrale piazza De Ferrari a Genova I manifestanti hanno portato in piazza auto d'epoca ed abiti da sposa . "Vogliamo linee guida per ripartire in sicurezza", "vogliamo una data certa": è scritto sui volantini della manifestazione. Per il settore non ci sono al momento ristori.
    Sono stati 4.662 i matrimoni celebrati in Liguria nel 2019. "I pochi matrimoni dell'anno scorso si sono svolti senza ricevimenti e molto altro. Sono state duramente colpite le agenzia di viaggio, i fotografi, fino alla ristorazione e gli alberghi", dice Dameri "Nel 2020 è stato annullato circa l'85% dei matrimoni in Liguria - stima la wedding planner Ilaria Veggi - Ora vediamo ripartire le crociere, dove si canta, balla, beve e mangia proprio come ad un matrimonio, e non comprendiamo perché invece a noi non sia concesso ripartire". Al momento uno dei pochi Paesi europei che ha fissato linee guida e una data per la ripartenza del settore è la Germania da giugno.
    Manifestazione identica si è tenuta a Sanremo. "Chiediamo solo una data per la ripartenza e la possibilità di lavorare", ha detto la wedding planner Francesca Coppola. (ANSA).
   

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