(ANSA) - SANREMO, 04 MAR - "Cinque generi musicali raccontati
attraverso cinque canzoni e cinque performance. Ho raccontato il
glam rock, non vestendo i panni di un personaggio, ma
incarnandone l'essenza. Sono stato il rock and roll per rivivere
la leggerezza e la sensualità degli anni '50". Achille Lauro
torna a scrivere direttamente alla stampa, dopo le prime due
esibizioni al festival di Sanremo.
"Il mio sarà un viaggio nei generi musicali, i quadri ne
saranno i contenitori. Generi che hanno definito e influenzato
non solo la mia sensibilità di artista ma anche la percezione
che la gente aveva di sé e del mondo", ha spiegato nella sua
lettera l'artista trasformista.
"Ogni genere rappresenta un'epoca, un modo di vivere e di
pensare: un momento di rottura e di cambiamento. La musica
ancora oggi ne è il motore.
Ha cambiato il modo di pensare, di vestire, di ballare, di
interpretare la realtà e di esprimersi.
Ha legittimato la ribellione, la libertà e ha aperto le porte
all'individualità".
Lauro ha anche spiegato il senso delle sue benedizioni
finali. "Sono in realtà un invito a vivere la vita con il senso
che ognuno desidera. Realizzare i propri sogni, nella totale
libertà. Questa notte sarò il genere più incompreso della
Storia, il pop. Questo è un viaggio che SARA' davvero CHIARO
solo alla fine. Davanti a Dio siamo tutti uguali". (ANSA).
Achille Lauro, il mio viaggio nei generi musicali
"Sarà davvero chiaro solo alla fine delle cinque serate"