Liguria

Achille Lauro su Vanity Fair come icona religiosa

Assumo sembianze di donne perché sono estremo simbolo di libertà

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 MAR - "Cari lettori, care lettrici, per questa copertina, so che mi accuseranno di blasfemia, ma i santi e le Madonne sono immagini che fanno parte della mia storia, della mia gallery esistenziale. Anche grazie a loro, ho imparato a generare me stesso, senza aiuti, trattando la creatività come uno Spirito Santo". Comincia così la lettera che Achille Lauro scrive in esclusiva per Vanity Fair, che gli dedica la copertina del numero in edicola, in cui appare nelle sembianze di un'icona religiosa.
    Nella lunga lettera in cui spiega di fare "tutto questo per non venir banalizzato dentro uno stereotipo", Achille Lauro spiega anche perché spesso assume sembianze femminili: "La mia risposta è semplice: perché la donna è l'estremo simbolo di libertà".
    Per la prima volta, la cover di Vanity Fair è animata: inquadrando il QR code si viene trasportati nell'esibizione che Achille Lauro ha creato in esclusiva per i lettori del giornale.
    È idealmente la sua sesta performance sanremese, che si aggiunge ai cinque quadri che l'artista propone durante le cinque serate del Festival di Sanremo. Per la prima volta ha anche una colonna sonora, grazie alla collaborazione con Spotify, la prima del servizio di streaming con un giornale. A corredo delle interviste ai cantanti in gara a Sanremo, il lettore potrà trovare un codice Spotify da inquadrare, con il proprio smartphone, per ascoltare una playlist con le canzoni suggerite dai Big. Il numero, infatti, contiene interviste ai cantanti in gara al Festival di quest'anno.
    Vanity Fair racconta il Festival di Sanremo anche su tutte le sue piattaforme social. Dal 2 al 6 marzo su Clubhouse sono in programma 5 appuntamenti serali per commentare in diretta la kermesse. (ANSA).
   

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