Liguria

Waterfront Genova, Consiglio Stato respinge ricorso Oudendal

Il 20 gennaio taglio del nastro per il cantiere

Redazione Ansa

 Strada spianata per il restyling dell'area della fiera di Genova e per la realizzazione del Waterfront di Levante. Il Consiglio di Stato ha depositato la sentenza che ha integralmente respinto i ricorsi presentati dalla società olandese Oudendal contro il Comune di Genova per l'annullamento dell'aggiudicazione del Palasport a Cds. La società bresciana aveva vinto la gara bandita nel luglio 2018 e recentemente ha acquisito anche il resto delle aree della fiera.
    Oudendal era stata esclusa dalla commissione di gara in quanto aveva formulato una proposta progettuale in contrasto con la disciplina urbanistica e con il progetto del Waterfront firmato da Renzo Piano. Già il Tar aveva ritenuto legittima l'esclusione degli olandesi. Nonostante la pendenza dei ricorsi l'amministrazione aveva comunque portato avanti le pratiche per iniziare i lavori. Il prossimo 20 gennaio ci sarà, in area Fiera, il taglio del nastro di un doppio cantiere. 

Tutti i motivi di censura nei confronti dell'operato dell'amministrazione comunale sono stati ritenuti infondati dal consiglio di Stato che, come già aveva fatto il Tar, ha ribadito la piena legittimità dell'esclusione e ha respinto l'ulteriore eccezione secondo cui il Comune non avrebbe potuto procedere all'attuazione per lotti del Waterfront di Levante, aggiudicando a Cds Holding l'immobile del Palasport, disgiuntamente da tutti gli altri lotti andati in gara successivamente. "Sono davvero molto lieto dell'esito di questa vicenda - dice il vicesindaco Pietro Piciocchi - e considerata l'importanza di questo progetto sento il dovere di ringraziare i magistrati per il tempismo con il quale hanno reso la loro decisione, già apprezzata in occasione del giudizio di primo grado". Per il Comune è "motivo di grande soddisfazione il fatto che l'impegno alla massima trasparenza sia stato attestato dall'organo di vertice della giustizia amministrativa con una sentenza che non lascia adito a dubbio alcuno". Nonostante la pendenza di questi ricorsi, l'amminstrazione "aveva formalizzato tutti gli atti di cessione dell'immobile, continuato con lo sviluppo del progetto per potere essere pronti, entro breve, all'inizio dei lavori, sempre con un grande lavoro di squadra tra le varie amministrazioni e le direzioni coinvolte", conclude Piciocchi.
   

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