Liguria

Tursi scopre targa per le vittime del ponte

Possetti, per noi ha valore molto elevato

Redazione Ansa

E' stata scoperta nell'atrio di Palazzo Tursi, sede del Comune, la targa con i nomi dei 43 morti del crollo di Ponte Morandi. A scoprirla il presidente del Consiglio comunale Alessio Piana e la portavoce del Comitato familiari vittime del Morandi, Egle Possetti. Subito dopo un maestro trombettista del teatro Carlo Felice ha suonato il silenzio. Sopra la targa, in una teca, i resti della bandiera di San Giorgio, simbolo della città, che i vigili del fuoco issarono sulla pila 10 del Morandi nei giorni successivi al crollo. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Marco Bucci, la prefetto Carmen Perrotta, il procuratore capo Francesco Cozzi, il governatore Giovanni Toti, oltre a consiglieri comunali, regionali e dipendenti del Comune. "Sono orgoglioso di questa iniziativa voluta dalla Conferenza dei capigruppo", ha detto il sindaco. "Stiamo ricevendo tanto affetto e per questo vi ringraziamo", ha detto Egle Possetti.  "Quarantatré vittime innocenti legate per sempre a Genova e al cuore dei suoi cittadini, in memoria e a monito per le presenti e future generazioni": è la scritta incisa sulla targa di marmo bianco.
    "Due anni fa quando crollò il ponte molti consiglieri comunali erano qui a Palazzo Tursi in conferenza dei capigruppo, credo che nessuno dimenticherà quel momento, così come non lo dimenticherà nessuno - ricorda il presidente del Consiglio comunale Alessio Piana - Proprio in conferenza dei capigruppo il consigliere comunale Gianni Crivello ha proposto l'iniziativa di una targa commemorativa, alla quale tutti hanno aderito". "Sono orgoglioso della targa perché Genova non dimentica quanto accaduto e chiede giustizia - dice il sindaco Bucci -. Il fatto che i nostri vigili del fuoco abbiano portato la bandiera di san Giorgio in cima alla pila 10 qualche giorno dopo la tragedia dimostra la tenacia della nostra città. Ha sventolato circa 8 mesi lottando con il vento che l'ha logorata. E' incorniciata sopra la targa perché è simbolo della tenacia di Genova".
    "Questa targa per noi ha un valore molto elevato, - commenta la portavoce del Comitato dei parenti Egle Possetti - perché è memoria, una delle questioni che per noi sono fondamentali".
    (ANSA).
   

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