Liguria

Scoperto a Camogli relitto di galeone del 500, è il primo

Possibile sia Santo Spirito, tra le navi più grandi dell'epoca

Redazione Ansa

Potrebbero essere del Santo Spirito, uno dei più grandi galeoni italiani, naufragato al largo di Camogli nel 1579, i resti di una grande imbarcazione rinascimentale trovati a fine febbraio da due sommozzatori professionisti durante un'immersione nella zona di Porto Pidocchio, nell'Area Marina Protetta di Portofino, a una profondità di 50 metri. La scoperta è stata annunciata dalla soprintendenza.
    A dare la precisa identità dell'imbarcazione saranno gli studi, già in corso da parte della soprintendenza che, assieme ai carabinieri subacquei, ha avviato le operazioni di ricognizione. Il ritrovamento è definito "importante", perché è il primo in Italia di un relitto di quest'epoca. "Da un relitto di quest'epoca ci possiamo aspettare che emergano ceramiche, monete - sottolinea Alessandra Cabella, storica dell'arte, subacquea della soprintendenza - ma anche strumenti di navigazione, come sestanti o sfere armillari, ma anche artiglierie, ancore. Tutti oggetti che potranno aiutarci a datare il relitto".
    Per i due scopritori, Gabriele Succi ed Edoardo Sbaraini, il ritrovamento è stato una grande emozione. "Stavamo facendo una immersione esplorativa, quando la nostra attenzione è stata attirata da un'area coperta da reti da pesca abbandonate e altri indizi che annunciavano la presenza di un un relitto non moderno, così abbiamo avvertito la soprintendenza". Dello scafo resta una fiancata.
   

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