Liguria

Ucciso durante Tso, intervento legittimo

Motivazioni sentenza, poliziotto non poteva agire diversamente

Redazione Ansa

L'intervento di Tso con la polizia, in via Borzoli a Genova a giugno dello scorso anno nel corso del quale morì Jefferson Tomalà, fu "legittimo" anche perché intervennero questioni di "sicurezza di ordine pubblico" e "non si poteva agire diversamente". E' quanto scrive il giudice per l'udienza preliminare Silvia Carpanini nelle motivazioni della sentenza con cui ha assolto l'agente Luca Pedemonte, accusato di eccesso colposo di legittima difesa. Secondo quanto ricostruito, Tomalà si era barricato in una stanza di casa con un coltello e i familiari avevano chiesto aiuto perche' minacciava di ucciderli e suicidarsi. Arrivarono gli uomini delle volanti e nell'irruzione spruzzarono spray al peperoncino per bloccarlo e sottoporlo al Tso ma il giovane aggredì e ferì un poliziotto e Pedemonte sparò quindi sei colpi uccidendolo.
   

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