Liguria

Genova: neonato muore dopo circoncisione

E' successo la scorsa notte in una casa di Quezzi. Arrestati per omicidio preterintenzionale la mamma, la nonna e un 'santone'.

Il disinfettante ed alcune lamette utilizzate per una circoncisione (archivio)

Redazione Ansa

   Un neonato è morto in seguito ad una circoncisione fatta in una casa. E' avvenuto la scorsa notte a Quezzi. Sulla vicenda indaga la squadra mobile. La madre e la nonna del piccolo, nigeriane, sono state portate in questura per essere interrogate.

Secondo quanto appreso, sarebbero state le stesse donne a chiamare il 118. Una volta arrivati i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del neonato e chiamare la polizia.  Il piccolo aveva poche settimane di vita, la madre è una venticinquenne. Il padre è lontano dall'Italia. Secondo gli investigatori a praticare la circoncisione potrebbe essere stata una terza persona chiamata dalle due donne. Le indagini del caso sono coordinate dal sostituto procuratore Daniela Pischetola che potrebbe ipotizzare l'omicidio preterintenzionale. Gli uomini della Squadra mobile diretti dal dirigente Marco Calì, stanno controllando i cellulari della madre e della nonna del neonato morto per risalire ai contatti avuti negli ultimi giorni.

Solo pochi giorni fa, alla fine di marzo, un altro intervento  di circoncisione 'fai da te', fra le mura di casa, risultato fatale. In Italia, ogni anno, avvengono 5mila circoncisioni l'anno, il 25% sono clandestine. 

La madre e la nonna del bambino morto  sono state arrestate per omicidio preterintenzionale. Con loro arrestato anche un africano considerato dalle donne un 'santone' che avrebbe praticato la circoncisione. L'uomo è stato bloccato a Ventimiglia. Secondo la polizia, l'uomo di 34 anni, di origini nigeriane, arrestato con l'accusa di avere praticato la circoncisione clandestina sul bimbo morto a Genova, stava scappando verso la Francia dopo essere stato chiamato nella notte dalla madre e dalla nonna del piccolo perché il bimbo stava male. Gli investigatori della squadra mobile lo hanno rintracciato nei pressi del confine tramite il cellulare.
   

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