Liguria

Dl sicurezza: prete genovese chiude chiesa a Natale

Don Farinella attua obiezione. 'Cattolici fanno deicidio'

Don Farinella

Redazione Ansa

 Chiesa chiusa a Natale per "obiezione di coscienza" contro il decreto sicurezza di Salvini.
    Accade a Genova dove, don Paolo Farinella, parroco della chiesa di San Torpete, nel centro storico, ha comunicato che "nel 2018 non si può celebrare il Natale per "obiezione di coscienza" al Decreto sicurezza, sebbene sia sfregio dei valori e dei sentimenti più profondi della Democrazia e del Diritto". "Dietro parole roboanti, confuse e immorali - scrive il sacerdote sul suo sito - si nasconde la volontà determinata di colpire i migranti, proprio alla vigilia di quel Natale che celebra la nascita di Gesù, emigrante, tornato a Nàzaret dopo un viaggio allucinante" Don Farinella parla anche del "silenzio complice di un mondo cattolico che inneggia a un ministro che dondola un presepe di plastica, sventola un vangelo finto e illude con il Rosario in mano. Inneggiando Salvini, uomo incolto, senza alcun senso dello Stato e del Diritto, i cattolici sono complici di lesa umanità e di deicidio perché ogni volta che si fa un torto sul piano del Diritto alla persona del povero, lo si fa a direttamente a Gesù nella carne viva dei migranti". Il sacerdote chiama in causa anche il ministro Luigi Di Maio "che si fa fotografare mentre bacia il sangue di San Gennaro (povero lui!)". Per questo, domanda: "come è possibile aprire le chiese e baloccarsi con ninne-nanne, canti gregoriani, presepi scellerati, quando fuori il vero Cristo è offeso, torturato, stuprato, vilipeso, venduto, schiaffeggiato, ucciso?". Per questo - conclude - "la chiesa di San Torpete in Genova resterà chiusa per un Natale senza Cristo. Possa la chiesa, chiusa per fallimento, stimolare il pensiero e la riflessione dei credenti". (ANSA).
   

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