Liguria

Dl Genova: da Toninelli whatsapp a sfollati. Bucci: 'Ricostruzione da aprile'

Toti: 'Da oggi conto i granelli della clessidra'

Foto d'archivio

Redazione Ansa

La notizia dell'approvazione del decreto Genova al Senato è arrivata al comitato degli sfollati di ponte Morandi direttamente dal ministro Toninelli con un whatsapp. "Mi ha scritto - dice il presidente del comitato Franco Ravera - ed è stato un gesto che abbiamo apprezzato". Il ministro, sempre via messaggio, ha preso l'impegno a tornare presto a incontrare il comitato.

"Con il voto del Senato il decreto Genova è legge. Continueremo a lavorare per la città come stiamo facendo dal 14 agosto: adesso lo faremo con pieni poteri per poter arrivare all'obiettivo di demolire e ricostruire il ponte in tempi certi e rapidi nell'interesse dei genovesi, delle attività produttive, dei quartieri in sofferenza, delle famiglie degli sfollati nel rispetto e in memoria delle 43 persone che hanno perso la vita nel crollo di ponte Morandi", lo scrive su Fb il sindaco-commissario Marco Bucci. Bucci, intervistato dalla trasmissione radio "Lo Zoo di 105" ha spiegato che dopo l'invio delle lettere alle aziende che saranno coinvolte per la ricostruzione "ci saranno 10 giorni per le risposte, nel frattempo andremo avanti con le richieste di dissequestro dei monconi e delle aree sotto il ponte. Sceglieremo quindi tra l'ultima settimana di novembre e la prima di dicembre le aziende che si occuperanno del progetto, già pronte a lavorare". "Questa sera invieremo le lettere alle aziende interessate a portare avanti la demolizione e la ricostruzione di ponte Morandi, sono fiducioso di poter partire con la demolizione il 15 dicembre e con la ricostruzione già ad aprile", ha detto ancora.

"Da oggi sono il signore che gira la clessidra, conto i granelli che scendono", sul ponte Morandi "avevo previsto un percorso di 12-15 mesi", "credevo fossero quelli possibili". "Il Governo ha scelto un'altra strada un percorso più tortuoso". "Se lo strumento che hanno scelto funzionerà sarà merito del Governo, se non funzionerà di sicuro la responsabilità non è a Genova". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commentando il via libera in Senato al Dl Genova.


   

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