Liguria

Lavoratori del Terzo Valico in piazza

Manifestazione a Genova per sbloccare fondi.'Rischiamo il posto'

Redazione Ansa

Sono partiti dal cantiere di Trasta a Genova con due pullman, otto camion e un mezzo pesante i lavoratori edili del Terzo Valico, l'alta velocità ferroviaria Genova-Milano, per andare a manifestare in centro a Genova. Gli edili chiedono al governo lo sblocco dei fondi per il proseguimento dell'infrastruttura e protestano contro il M5S che la scorsa settimana in Regione non ha firmato l'ordine del giorno in tal senso proposto da tutte le altre forze politiche.
    I manifestanti hanno raggiunto piazza De Ferrari e successivamente la sede del Consiglio regionale. Il quinto lotto dell'opera era già finanziato per oltre un miliardo ma il Governo lo ha bloccato per la valutazione costi-benefici.
    I sindacati temono licenziamenti con lo stop all'opera. I manifestanti hanno acceso fumogeni e cantato slogan. "Il lavoro non si tocca" e "vogliamo il lavoro" intonano i 200 lavoratori in corteo. "Chiediamo al consiglio regionale di schierarsi compatto a favore dell'opera e del lavoro" dicono.

"Vogliamo lavorare, non il reddito di cittadinanza", hanno gradito i lavoratori del Terzo Valico all'arrivo sugli spalti del Consiglio regionale. "Vogliamo lavoro e dignità, il reddito di cittadinanza crea solo fannulloni, Toninelli sblocca i fondi", è stato uno degli slogan dei manifestanti. L'arrivo in aula del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato accolto da un lungo applauso dei lavoratori, che hanno attaccato i consiglieri 5 Stelle contrari all'opera. I lavori dell'assemblea sono stati sospesi per un'audizione dei rappresentanti sindacali. Subito dopo il Consiglio dovrebbe votare un ordine del giorno per chiedere al Governo "lo sblocco immediato delle le risorse relative al quinto lotto del Terzo Valico e di anticipare al 2018 il finanziamento già deliberato dal Cipe per il sesto lotto".

In segno di protesta, gli operai dei cantieri del Terzo Valico hanno girato le spalle durante l'intervento della consigliere M5S Alice Salvatore, contraria all'opera. Hanno urlato 'Lavoro-lavoro', 'vergognati' e 'sborsate i soldi del Terzo Valico' interrompendo più volte il suo intervento. La consigliera ha presentato un ordine del giorno che impegna il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la sua Giunta a "indagare presso il consorzio Cociv circa le reali motivazioni che stanno dietro le lettere di licenziamento ricevute e a comunicare prontamente quanto emerso sia ai sindacati sia all'assemblea legislativa regionale della Liguria". 

"Il Terzo Valico ha un valore strategico per la Liguria". Lo ha sancito oggi pomeriggio a Genova un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale della Liguria con 26 voti a favore del centrodestra e del centrosinistra e 5 astenuti (M5S). Il documento, con primo firmatario il capogruppo Pd Giovanni Lunardon, impegna la Giunta Toti a fare pressione sul Governo per "sbloccare immediatamente le risorse relative al quinto lotto del Terzo Valico e anticipare al 2018 il finanziamento già deliberato dal Cipe per il sesto lotto".

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