Liguria

Sciopero autotrasporto, fumata nera in prefettura

Presidio ai varchi portuali anche domani

Redazione Ansa

Ci sono margini di trattativa ma anche la riunione di oggi si è conclusa con un nulla di fatto.  Questo l'esito dell'incontro in prefettura tra sindacati dell'autotrasporto, aziende e associazioni datoriali e autorità portuale nel secondo giorno di sciopero del settore a Genova.
    "Stiamo spiegando la situazione ai lavoratori - dice Mirko Filippi, della Fit Cisl, ai varchi portuali di Sampierdarena dove sono fermi i tir - di positivo c'è che su alcuni punti forse si può lavorare, ma lo sciopero resta confermato fino alla mezzanotte di domani, sabato. Con i picchetti ai varchi merci, ma senza disagi per gli imbarchi dei traghetti". Il traffico cittadino ha retto. "La trattativa è sospesa ma per noi può ripartire a qualsiasi ora - continua il sindacalista - non so per le controparti, noi siamo per il dialogo". Tra le richieste una riduzione dei tempi d'attesa e un indennizzo economico per il tempo trascorso ai terminal, ma anche migliori condizioni di vita per i lavoratori e soprattutto di sicurezza.

"C'è bisogno di un accordo quadro che garantisca salute e sicurezza dei lavoratori di fronte ai tempi di attesa ai terminal. Questa fase va regolamentata, non si tratta soltanto di monetizzare il rischio". E' questa la richiesta principale avanzata dai sindacati di categoria dell'autotrasporto Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in prefettura. Al tavolo erano presenti tutti i soggetti coinvolti nella vertenza: dai terminalisti alle istituzioni, tra cui il prefetto di Genova Fiamma Spena, il presidente della Regione Giovanni Toti e il sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi. Non era presente invece Confindustria. "I camionisti genovesi con professionalità esercitano da sempre il loro lavoro permettendo alle ditte e al porto di raggiungere i risultati sperati - si legge in comunicato congiunto dei sindacati - ma non possono continuare a operare in un contesto che mina ogni giorno salute e sicurezza a causa dei tempi di attesa ai terminal". Con la mediazione dell'Autorità di sistema portuale i sindacati erano giunti a un'ipotetica intesa ma alcune controparti datoriali che non hanno firmato il pre-accordo non hanno accolto le richieste dei lavoratori.
   

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