Liguria

Scomparso nel 2000: il fratello, "Amici sono freddi criminali"

'Hanno approfittato dell'esaurimento nervoso di Massimo'

Redazione Ansa

 "Si sono presi tutto loro, tutti i risparmi di una vita intera e le case. Sono freddi criminali senza scrupoli". E' quanto dice all'ANSA Fabio Mattoni, fratello di Massimo, l'ex tour operator di Genova scomparso nel giugno del 2000 su cui la procura ha riaperto le indagini per omicidio a carico di una coppia di amici. "Erano due amici di famiglia - continua l'uomo che ora vive a Cuba - e hanno approfittato dell'esaurimento nervoso di mio fratello per fargli vendere le proprietà e trasferire i soldi a Montecarlo. I due, artefici di bancarotta fraudolenta, lo portarono lì e gli fecero aprire un conto sul quale potevano operare. Hanno messo lì anche i soldi sottratti al fallimento della loro società. Dopo due mesi mio fratello scomparve".
"L'ho cercato per il mondo intero - prosegue Mattoni - perché i due delinquenti mi davano false piste su dove poteva essere finito. Durante un viaggio Cuba vado a trovare la ex moglie di mio fratello e mi disse di cercare tra le sue cose: trovai un estratto conto di Montecarlo con oltre 600 milioni di lire. Mio fratello, alcune settimane prima di scomparire era stato ricoverato per un tentativo di suicidio, ma era secondo me una istigazione. Nel frattempo gli era stato svuotato il conto. Quando venne dimesso volle andare a Montecarlo a recuperare i soldi, forse accompagnato dai due amici". Il primo pubblico ministero che indagò sulla vicenda, Pier Carlo Di Gennaro, sostenne però una tesi diversa: Mattoni non sarebbe mai morto, le ossa ritrovate nel bosco non erano le sue e quel ritrovamento fu una messa in scena organizzata con i due amici per nascondere i soldi sottratti a qualcuno. Per questo chiese l'archiviazione.
   

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