Liguria

Gestisce con prestanome beni confiscati, arrestato

In manette Sechi già condannato per mafia, chiuse note creperie

Redazione Ansa

Un arresto, 14 indagati, beni e società sequestrati per un valore di circa 700 mila euro: è il bilancio dell'operazione Tris di donne portata a termine dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di Genova.
    In manette è finito Roberto Sechi, 52 anni, già condannato in via definitiva nel 2006 per associazione mafiosa perché legato al clan di Salvatore Fiandaca per cui gestiva il totonero.
    Secondo la nuova indagine Sechi avrebbe gestito, tramite prestanome, alcuni locali che gli erano stati confiscati in via definitiva nel 2012. I militari hanno messo i sigilli alla creperia di piazza Alimonda, a quella di via San Vincenzo e corso De Stefanis e in un altro locale di piazza Savonarola e un autolavaggio in via Poggi. Secondo l'accusa Sechi avrebbe anche immesso soldi nella sala scommesse GoldBet di via Casaregis.
   

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