Liguria

Attacco su Fb a Cgil Spezia, 'Nei forni'

Segretaria sindacato annuncia esposto collettivo

Redazione Ansa

"Nei forni dovete finire" e "farei montagne di crani e i primi sarebbero quelli dei sindacalisti": sono questi i commenti, scritti in un italiano improbabile e postati ieri da un utente Fb, al post della segretaria Cgil della Spezia Lara Ghiglione che ha annunciato un esposto collettivo "contro gli attacchi neo fascisti a Anpi e Cgil" dopo che è stato appeso uno striscione contro l'associazione nazionale partigiani di fronte a un ospedale spezzino. L'esposto verrà firmato anche dal presidente dell'Anpi Paolo Pucci, e da Pd, Rifondazione Comunista, SI, Possibile, LeAli a Spezia, Rete a Sinistra, MdP Articolo 1, Arci. "Non è tanto l'attacco a me - ha detto Ghiglione - quanto al sindacato in quanto tale. Non è un problema solo di qualche 'disturbato' ma il clima di consenso che si respira attorno a questi atti" oltre che "la sottovalutazione e di consenso mascherato che alcune forze politiche stanno portando avanti da qualche tempo". Lo striscione contro l'Anpi (comparso davanti a uno degli ospedali della Spezia a firma di una associazione vicina a Forza Nuova sabato scorso) e gli insulti sulla pagina facebook della segretaria spezzina della Cgil scritti oggi hanno provocato numerose reazioni. Il Comitato Provinciale Unitario della Resistenza ha chiesto l'applicazione della legge Scelba contro l'apologia di fascismo e della legge Mancino sulla discriminazione razziale mentre il Pd regionale ha chiesto che il sindaco della Spezia Peracchini e il governatore Toti "non lascino correre e non sottovalutino episodi come questi". Il sindaco Pracchini ha subito risposto via facebook: "Più libri (soprattutto di storia) e meno Facebook. Solidarietà a Lara Ghiglione e a tutte le vittime di chi vigliaccamente scrive di 'appendere, affogare e bruciare' gli avversari. La politica è ben altra cosa". Tweet del Guardasigilli Andrea Orlando: "Dobbiamo unirci e fermare questa cosa subito". 

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