Liguria

Velisti dispersi alle Azzorre, moglie: 'Hanno azionato a mano l'allarme'

Anche una nave militare portoghese impegnata nelle ricerche

Una foto profilo tratta dal profilo Facebook della 'Compagnia del Bright' mostra Aldo Revello (D), lo skipper spezzino disperso tra le Azzorre e Gibilterra, insieme all'amico marinaio, Antonio Voinea, con lui nella foto

Redazione Ansa

La fregata Alpino tenterà fino a domani di provare ad individuare i due velisti Aldo Revello e Antonio Voinea, dispersi dopo il naufragio della Bright nell'Atlantico. Lo ha confermato il comandante della nave Alpino, capitano Davide Da Pozzo, in collegamento con la portaerei Cavour che si trova a poche miglia da Civitavecchia per l'esercitazione Mare Aperto. In serata, ha spiegato Da Pozzo, giungerà anche una nave portoghese per fare le ricerche. L'elicottero dell'Alpino è già in volo nell'area di ricerca.

"Il collega Augusto Santos Silva mi ha appena confermato, al telefono, che il governo portoghese è determinato a proseguire le operazioni di ricerca in mare di Revello e Voinea. Siamo in contatto con i familiari. Grazie al Portogallo per l'amicizia dimostrata", ha twittato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano.

"L' 'epirb' dell'imbarcazione (il dispositivo di allarme) non si aziona a contatto con l'acqua, ma manualmente. Questo significa che Aldo e Antonio hanno avuto il tempo di scendere sotto coperta e poi di risalire per lanciare la zattera di salvataggio". Rosa Cilano, moglie di Aldo Revello, uno dei due skipper dispersi dal 2 maggio nell'Atlantico (l'altro è Antonio Voinea), ha verificato grazie all'aiuto di esperti e velisti questo dettaglio "importante". "Se prima ero sicura al 90% che fossero su una zattera, adesso lo sono al 100%", dice.

L'informazione è stata messa a disposizione delle autorità. L'azionamento dell'Epirb - acronimo che sta per Emergency position indicating radio beacons, in sostanza un trasmettitore radio che indica la posizione dell'imbarcazione in stato d'emergenza - insieme al lancio della zattera "non necessità più di 90 secondi" per due esperti come Revello e Voinea. "Abbiamo molte persone che ci stanno supportando e aiutando. C'è una petizione in corso per far proseguire le ricerche. Io non mollo", aggiunge Cilano.

Aldo Revello, cinquantatreenne, skipper di professione da oltre 15 anni, era partito dalla Martinica il 7 aprile per riportare la barca a vela Bright alla Spezia, insieme al collega skipper e amico fraterno Antonio Voinea, romeno che aveva vissuto a lungo in Veneto ma che ora risiedeva a Fuerteventura nelle isole Canarie. Revello e Voinea sono marinai esperti e navigano spesso ai Caraibi. Il 28 aprile, dopo una sosta alle Azzorre, erano ripartiti alla volta di Gibilterra con condizioni di mare considerate buone. Il 2 maggio l'ultimo segnale dal sistema satellitare della Bright, a 300 miglia a est di Sao Miguel nelle Azzorre. Da lì erano partite le ricerche, con una imponente task force di mezzi marini e aerei senza però esiti positivi. Ritrovati solo tre giubbotti di salvataggio, che però potrebbero non appartenere al natante, oltre a quelli che potrebbero essere resti dell'imbarcazione.

 

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